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Un’indagine condotta da AstraRicerche rivela che oltre il 40% degli italiani conosce solo un tipo di pasta, mentre il 24,5% ne riconosce tre. Nonostante questo, l’interesse per la pasta è molto alto: il 93,3% degli intervistati desidera approfondire la propria conoscenza. La prima iniziativa di Unione Italiana Food, il vademecum “Pasta Diversity”, mira a esplorare le diverse varietà di pasta in relazione alle occasioni d’uso.

La pasta è un simbolo dell’unità italiana, ma le sue varianti sono immense e non riguardano solo i formati. Infatti, esistono paste specifiche per vari usi gastronomici, rendendo così l’Italia il maggiore produttore mondiale di pasta, con 3,6 milioni di tonnellate prodotte nel 2022. Gli italiani consumano in media 23 kg di pasta pro-capite all’anno, con frequenti consumi settimanali, e le previsioni indicano un aumento del consumo sia in Italia che all’estero.

L’indagine suggerisce che gran parte degli italiani ha una conoscenza limitata su come scegliere il formato di pasta più adatto per le ricette. Ad esempio, tre italiani su quattro ammettono di non sapere quale pasta utilizzare in base al contesto, e il 10,7% ignora l’esistenza di diversi processi di produzione. Le caratteristiche della pasta, come l’impasto e la trafilatura, influiscono notevolmente sul risultato finale in cucina.

Il vademecum “Pasta Diversity” è suddiviso in quattro categorie di pasta, ognuna con peculiarità proprie:

  1. Pasta Everyday: Versatile e adatta a tutti, è ideale per preparazioni rapide e quotidiane.

  2. Pasta per Ricette Particolari: Trafilata al bronzo, questa pasta ha una superficie porosa che trattiene meglio i condimenti.

  3. Pasta per Grande Ristorazione: Mantiene il suo al dente anche dopo lunghe conservazioni, ideale per la ristorazione veloce.

  4. Pasta per Alta Cucina: Riservata a chef esperti, la sua produzione richiede maggiori attenzioni e un livello di esperienza ai fornelli molto alto.

L’approccio alla pasta dovrebbe essere simile a quello per l’abbigliamento: ci sono formati per ogni occasione. Chef come Peppe Guida sottolineano che la combinazione tra pasta e condimento è cruciale per ottenere i migliori risultati in cucina.

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