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Si è conclusa questa domenica la festa nazionale di CasaPound Italia, Direzione Rivoluzione, che ha visto partecipare militanti e simpatizzanti provenienti da tutto il Paese e dall’estero.

“I numeri dimostrano che il nostro movimento ha ancora tanto da dare – si legge in una nota – sicuramente agli occhi di molti non è più tempo per fare politica in un certo modo ma, con questa edizione di Direzione Rivoluzione, abbiamo dimostrato il contrario: si può ancora essere centro e faro per una politica e una cultura che non sono e non saranno mai disponibili a scendere a compromessi. Dalle attività sportive a quelle culturali, dal rilancio del Made In Italy con la creazione virtuosa di una rete di agricoltori e produttori fino alle attività dedicate ai più piccoli, CasaPound ha portato nuovamente in campo la capacità di essere e fare comunità. Una comunità che rimane tale, sempre più unità, anche di fronte alle tragedie umane che l’hanno colpita, come la recente perdita di Adriana e Carlo, due militanti torinesi, in un incidente stradale”.

“Come ha ribadito anche Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia dal palco, non esiste un’opinione, esiste una visione del mondo che per noi è e sempre sarà forza propulsiva per seguire una ben precisa direzione: quella che si inscrive, senza esitazioni e senza dubbi, nel solco tracciato dai padri e che è pronta a costruire sulle macerie di un mondo che è ormai in rovina”, conclude la nota.

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