martedì, Ottobre 1, 2024
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Lavoro, previste 568mila assunzioni a giugno



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– Le imprese prevedono di realizzare a giugno ben 568mila le assunzioni a tempo indeterminato o determinato superiori ad un mese, portando a quasi 1,4 milioni il numero di assunzioni nel trimestre giugno-agosto, con un incremento di oltre 9mila unità rispetto a giugno 2022 +1,5% e di circa 37mila unità sul corrispondente trimestre +2,8%. E’ quanto emerge dall’ultimo Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.

Turismo e manifatturiero, rispettivamente con oltre 7mila e 4mila assunzioni in più, sostengono la domanda di lavoro, mentre registrano una flessione costruzioni, servizi alle persone, i servizi finanziari e assicurativi e servizi informatici e delle telecomunicazioni.

L’industria nel suo complesso ricerca circa 134mila lavoratori che salgono a 348mila nel trimestre giugno-agosto. Per il manifatturiero, che è alla ricerca di 89mila lavoratori nel mese e di 237mila nel trimestre, le maggiori opportunità di lavoro riguardano le industrie della meccatronica che ricercano 22mila lavoratori nel mese e 58mila nel trimestre, seguite dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo circa 18mila nel mese e 45mila nel trimestre e da quelle alimentari 13mila nel mese e 46mila nel trimestre. Per il settore delle costruzioni sono programmate 44mila assunzioni nel mese e circa 111mila assunzioni nel trimestre. Nel settore dei servizi si contano invece 434mila contratti di lavoro e oltre 1 milione quelli per il trimestre giugno-agosto. È il turismo a offrire le maggiori opportunità di occupazione con oltre 164mila lavoratori ricercati nel mese e circa 353mila nel trimestre, seguito dal comparto dei servizi alle persone 71mila nel mese e 165mila nel trimestre e dal commercio 69mila nel mese e 171mila nel trimestre.

Anche per giugno si conferma elevata la difficoltà di reperimento di personale qualificato: sono difficili da reperire quasi la metà dei lavoratori ricercati +6,8 p.p. su giugno 2022. La difficoltà di reperimento conferma il dato elevato di maggio, attestandosi al 46%. Il Borsino delle professioni segnala, tra le professioni tecniche e ad elevata specializzazione, gli specialisti nelle scienze della vita farmacisti, biologi, agronomi ecc. con l’80,3% di difficile reperimento, seguiti dai tecnici in campo ingegneristico 68,9% e i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi 68,5%, mentre tra le figure degli operai specializzati si distinguono gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni 72,5% e i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica 70,7%.

In aumento la previsione per i contratti a tempo indeterminato rispetto a giugno 2022 +12mila unita; +14,8 %, anche come effetto dell’elevata difficoltà di reperimento del personale; mentre d’altra parte l’incremento è meno rilevante per i contratti a termine e stagionali rispetto all’anno precedente +8mila; + 2,3% e diminuiscono le previsioni peri contratti di collaborazione occasionale e a partita IVA rispetto al 2022 -15mila; -40,5% e i contratti in somministrazione -2mila; -2,9%.

Sotto il profilo territoriale è da sottolineare l’elevato mismatch riscontrato dalle imprese nel Nord est per cui sono difficili da reperire circa il 52% dei profili ricercati con punte del 57,8% per il Trentino-Alto Adige. Mismatch che si attesta al 47,1% per le imprese del Nord ovest, al 42,5 per le imprese del Sud e isole e al 42,4% per le imprese del Centro.

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