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giorlandino«No. Bisogna infatti fare attenzione anche nei primi mesi. Se la temperatura corporea di una donna incinta supera i 39,2 ° C e si mantiene tale a lungo nelle prime 12 settimane di gravidanza, è stato dimostrato un maggior rischio di aborto e di anomalie fetali. Se c’è un’ondata di caldo improvviso ed è molto caldo e umido, le future madri devono evitare di esporsi al rischio più di ogni altro».

Cosa possono fare le donne incinte per ridurre i rischi?

«E’ sempre opportuno rinfrescarsi spesso. Se si fa un bagno la temperatura dell’acqua non dovrebbe superare i 32°C. Portare con sé uno spray d’acqua nella borsa in modo da spruzzarne un po’ in viso per rinfrescarti rapidamente. Un altro consiglio importante è proteggere la pelle. Evitare il sole può aiutare a prevenire il melasma, quella condizione della pelle in cui si sviluppano chiazze di pigmentazione marroni o grigiastre soprattutto sul viso, addirittura in una donna su due».

Perché quando fa molto caldo si gonfiano le caviglie in gravidanza?

«Infatti, è noto che caviglie e dita possono gonfiarsi durante la gravidanza, poiché il corpo trattiene più acqua del solito e questo peggiora durante la stagione calda. Preferire quindi pasti leggeri ed iperproteici perché le proteine, nel circolo ematico, richiamano i liquidi grazie al loro gradiente osmotico. Allo stesso modo è utile ridurre l’assunzione di cibi troppo sapidi. Inoltre, è bene evitare di stare in piedi a lungo; passeggiare con i piedi nel bagnasciuga ben protette dal sole; ricordare sempre di misurare la pressione arteriosa in gravidanza, ed in particolare nell’ultimo trimestre della gravidanza. Personalmente raccomando di portare sempre con sé il cellulare con il telefono del proprio medico a portata di mano».

E per le donne in menopausa?

«Le modificazioni ormonali dovute alla carenza di estrogeni, che si instaurano in pre-menopausa e menopausa rendono le donne in questa fase della vita meno tolleranti al caldo. Più volte, durante la giornata o la notte, possono comparire episodi di vampate di calore intenso associato a sudorazione profusa e sensazione di disagio emotivo. Il caldo rovente associato alle vampate può creare colpi di calore pericolosi che possono portare a capogiri e svenimenti. In questi casi perfino indossare gli abiti corretti può essere importante per contrastare le vampate di calore rese ancora più insopportabili dalle alte temperature. Quindi scegliere vestiti traspiranti, sottili e con più strati. Indossare indumenti aderenti o sintetici può invece accentuarle. Da preferire invece cotone e fibre naturali che, rispetto a quelle sintetiche, fanno sudare di meno: lo stesso ragionamento è inoltre da estendere all’utilizzo di biancheria intima e di quella del letto. E poi: evitare le bevande calde e non fumare. Mettete un asciugamano bagnato freddo sul collo durante le vampate di calore. Mangiare frutta verdura ed evitare cibi piccanti. Idratarsi bene bevendo da 1,5 a 2 litri d’acqua al giorno».



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