mercoledì, Ottobre 2, 2024
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Taxi Roma, Pingitore: "Rientrare a casa è un rebus"


Nella Capitale “il caldo ha fatto squagliare pure i tassisti”

(Fotogramma)
(Fotogramma)

(di Enzo Bonaiuto) – “Una tragicommedia, ma più tragedia che commedia, la situazione dei taxi a Roma“. E’ la definizione che dà il regista Pier Francesco Pingitore, lo scrittore e regista patron del ‘Bagaglino’, che intervistato dalla Adnkronos osserva: “Nella Capitale i residenti sono sempre stati tanti, ben oltre i due milioni; i turisti sempre tantissimi; eppure, fino a qualche mese fa, pur con qualche disagio, prendere il taxi non era un’odissea. Evidentemente, con il caldo, si sono ‘squagliati’ anche i tassisti…“, scherza ricorrendo al doppio senso del verbo, inteso come ‘squagliarsi al sole’ ma anche come ‘squagliarsela’.

“Ho sempre preso il taxi, ma oggi devo sottostare ad attese infinite e spesso anche inutili, perché dopo aver aspettato un sacco di tempo ti dicono che non ci sono taxi disponibili in zona – protesta Pingitore -. Si fatica a capire cosa sia successo veramente. E poi, tornare a casa la notte diventa un rischio, un rebus: se riesci a prendere un taxi a sera per andare a teatro o al ristorante, non è detto che poi riesci a trovarne uno a spettacolo o cena finita che ti riporti a casa. E che si fa? Si torna a piedi?”. Chissà cosa scriverebbe Pasquino, oggi… “Eh già: vorrà dire che lo farò parlare io, nel mio prossimo libro”, chiosa Pingitore.

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