Parlare ad alta voce del mio libro “Il dolore non esiste” richiede una certa accettazione delle crisi di pianto e di risate che porta con sé.
Così come delle domande che all’improvviso scatenano emozioni incontrollabili.
Quando lo scrivevo mi hanno spesso chiesto: “Sei sicura?”, “Sei pronta?“.
Ecco, non sono per niente sicura, non sono per niente pronta, ma ora sono abbastanza convinta che essere pronta o sicura non sia mai stato il vero punto, non sia forse mai il vero punto.
Scriverlo è stato bellissimo, scriverlo è stato durissimo. Benvenuti al match!
Da domani in tutte le librerie (e stasera presentazione in Rizzoli galleria a Milano, dalle 18:30!)
Ilaria