18.2 C
Roma
venerdì, Ottobre 18, 2024
HomeAttualità e CronacaIl Talmud arriva nelle biblioteche della Città metropolitana di Roma

Il Talmud arriva nelle biblioteche della Città metropolitana di Roma


L’iniziativa, presentata questa mattina a Palazzo Valentini, è stata sviluppata in collaborazione tra la Città metropolitana di Roma, la Prefettura di Roma e il ‘Progetto Talmud’

Il Talmud arriva nelle biblioteche della Città metropolitana di Roma

Il Talmud Babilonese, testo fondamentale della cultura e della religione ebraica, tradotto in italiano arriva nelle biblioteche di Roma e dei Comuni della città metropolitana. I 13 volumi finora tradotti di un’opera molto più vasta (63 trattati in 2.700 fogli di due facciate che contengono 10 trattati) saranno donati per iniziare a 5 biblioteche e via via su tutto il territorio. L’iniziativa, dal nome Progetto ‘Talmud e biblioteche nel territorio metropolitano di Roma’, presentata questa mattina a Palazzo Valentini, è stata sviluppata in collaborazione tra la Città metropolitana di Roma, la Prefettura di Roma e appunto il ‘Progetto Talmud, presieduto dal Rav Rabbino Di Segni.

”Sono contento che la Città Metropolitana abbia recuperato questa sua vocazione culturale che la riforma aveva adombrato – ha detto il vicesindaco della città metropolitana di Roma, Pierluigi Sanna – Si tratta di un progetto a cui teniamo particolarmente”.

”E’ il primo passo di un’idea condivisa e fortemente voluta dal rabbino di Segni – ha spiegato la direttrice del Progetto Talmud, Clelia Piperno – che si fonda sul desiderio di restituire al territorio questo testo. L’Italia è il primo paese che dal dopoguerra fa un investimento di questa portata sulla cultura ebraica. Abbiamo avuto l’onore di presentarlo alle Nazioni Unite. In un momento come questo in cui razzismo e antisemitismo sono fenomeni risorgenti e pervasivi questa è una coraggiosa impresa. Credo che sia un’operazione che vada replicata perché nel continuo confronto della parola si cresce. E Talmud significa proprio studio”.

”Il Talmud è un testo fondamentale della cultura ebraica - ha spiegato il rabbino Riccardo Di Segni, presidente del progetto Talmud – In Italia tra il 1519 e il 1523 fu stampato a Venezia da imprenditori cristiani, fu un enorme progresso culturale poi nel 1553 ci fu la repressione e il Talmud venne condannato, bandito e bruciato a Campo de’ Fiori, ancora prima che in quella piazza fosse bruciata una persona: da allora non era stato più stampato”.

”Quando si vuole colpire gli ebrei lo si fa prima al cuore colpendo la cultura – ha aggiunto – Oggi anche se ancora di tanto in tanto si sentono roghi di libri viviamo in una civiltà digitale: perciò seppure lo bruciassero fisicamente non potrebbero cancellarlo dal cloud”. Di Segni ha quindi sottolineato come ”riportare questo elemento fondamentale di cultura nelle biblioteche a disposizione di tutti sia un’operazione importante”. Ma è solo l’inizio di un percorso, ha poi precisato la professoressa Piperno: ”Coinvolgeremo la cittadinanza con incontri sul testo e soprattutto i ragazzi, spiegheremo il senso di questa impresa e vederemo il percepito”.

Il razzismo e l’antisemitismo, sono “fenomeni risorgenti che vanno contrastati con tutte le armi che abbiamo a disposizione e credo che la cultura sia un’arma formidabile”. Ha detto il prefetto di Roma Lamberto Giannini durante la presentazione a Palazzo Valentini. ”Credo che poter dotare diverse aree della città metropolitana di questo patrimonio di conoscenza della cultura ebraica sia un’iniziativa di grande importanza e intelligenza – ha aggiunto – Per questo l’ho accolta con grande favore e il fatto che l’Italia sia il primo paese che ha avviato questo progetto mi rende orgoglioso”, ha concluso il prefetto.


Fonte

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI