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Pasqua è ormai alle porte e, se siete ancora indecisi su dove trascorrere il pranzo del 31 marzo, TheFork ha individuato i migliori ristoranti per immergersi appieno nelle tradizioni culinarie locali.

Che si tratti di riunire vecchi amici, di celebrare in compagnia dei propri cari o di esplorare nuove tradizioni gastronomiche, ecco 10 posti speciali da Nord a Sud, dalla terra al mare, dove concedersi un momento di festa all’insegna del relax e della buona cucina con menù che sì strizzano l’occhio ai sapori di casa, ma che sapientemente giocano anche sull’innovazione e sull’effetto sorpresa.

Ristorante Antica Darsena – c/o Palace Hotel, Como

Situato all’interno del prestigioso Hotel Palace, oltre al menù à la carte offre anche uno speciale menù di Pasqua, basati entrambi sulla semplicità, con ricette che puntano su ingredienti freschi e di stagione, prodotti biologici e a chilometro zero. Ogni piatto è perfettamente accompagnato dai migliori vini della regione.

Ristorante Enoteca Porta Osio, Bergamo

Porta Osio è un ristorante storico di Bergamo che prende il nome da un antico ingresso adiacente al locale, nella storica cinta muraria di Bergamo bassa. Il locale è informale ma curato, che garantisce un’esperienza enogastronomica in intimità e in completo relax. Davvero l’ideale per ogni tipo di occasione: dallo spuntino veloce e leggero alla cena formale, fino al pranzo di Pasqua, con tanto di menù ad hoc.

Momenti Gourmet, Alba (CN)

Ristorante sito nel centro storico di Alba, che nasce dall’idea di uno Chef e un pasticcere di unire cucina gourmet e pasticceria moderna offrendo un viaggio tra i sapori del territorio dal salato al dolce, in un locale giovane e fresco. La cucina si ispira alla tradizione Piemontese e ne propone una versione gourmet rivisitata, fatta di sperimentazione, idee e nuovi sapori. Tutte le preparazioni sono completamente fatte in casa, comprese quelle all’interno del menù pasquale.

Ligure Blue Restaurant, Alassio (SV)

Al Ligure Blue Restaurant interno ed esterno si fondono, e luminosità e spazio si incontrano. Le ricette del giovane Chef sono realizzate con prodotti tipici di alta qualità con attenzione al gusto, ai profumi e al territorio, in un affascinante incontro tra creatività e leggerezza che non penalizza mai il piacere della buona tavola. Tutto è rigorosamente fatto in casa e una selezione di pregiati vini italiani accompagna ogni piatto.

Il menù di Pasqua attende i clienti che vogliono trascorrere questa festività in riva al mare.

Castello Vicchiomaggio, Greve in Chianti (FI)

Lo spazio interno del ristorante accoglie i clienti in un bellissimo salone rinascimentale, caratterizzato da un soffitto a volte che crea un’atmosfera suggestiva. È qui che si possono gustare i piatti tipici della cucina toscana, preparati secondo antiche ricette rivisitate con gusto e raffinatezza dagli chef. Ad incorniciare qualsiasi pranzo, compreso quello di Pasqua, con un menù studiato per l’occasione, i lecci secolari posizionati al centro del giardino che offrono panorami mozzafiato sulla valle di Greve e sui vigneti del Chianti.

Il Frantoio, Assisi (PG)

Il ristorante il Frantoio trasmette un’atmosfera calorosa dove l’arte incontra i classici sapori della Toscana, in un ambiente semplice ed elegante. In questa esclusiva location si riscoprono antichi sapori grazie ad una attenta ricerca tra le materie prime locali, di alta qualità, che completano l’indimenticabile esperienza culinaria del ristorante. Per un pranzo pasquale a regola d’arte, immersi in un contesto di un’altra epoca

Sacro e Profano, Roma

Questo originale ristorante presenta ogni ricetta in una duplice versione, tradizionale (Sacro) e rivisitata (Profano). È possibile assaporare piatti realizzati esclusivamente come da tradizione: la carbonara, i ravioli di ricotta e spinaci, uovo al tegamino, il lesso alla picchiapò e molto altro. Tutte le proposte nel menù Sacro vengono poi riadattate per il Profano, utilizzando i medesimi ingredienti, ma modificando la tecnica di cottura e aggiungendo qualche piccola variazione per una resa estetica differente. Anche in occasione della Pasqua, il menù rispecchia la duplice anima del locale.

Quartuccio Bistrot, Castellammare di Stabia (NA)

Nel cuore del Golfo di Napoli, all’interno di una antica torre di avvistamento, nel centro di Castellammare di Stabia un nuovo spazio di gusto a pranzo e a cena. Qui i piatti sono creati per coniugare la prodigalità del mare della Costiera con i migliori sapori della terra e della tradizione campana, insieme alla varietà delle materie prime offerte dal territorio. Ad accompagnare i sapori un’accurata selezione di vini italiani e tante bollicine francesi. Un menù di Pasqua attende gli ospiti per festeggiare in compagnia.

Ostuni Palace – Il Bistrot, Ostuni (BR)

Gli interni dell’Ostuni Palace Bistrot sono stati progettati e curati in ogni dettaglio in modo da ricreare un’atmosfera accogliente e conviviale. Le grandi volte in pietra bianca fanno risaltare la grandiosità degli spazi e ogni particolare è in sintonia con la raffinatezza del bistrot, un luogo in cui passato e presente si fondono e creano uno straordinario equilibrio. La cucina si distingue per gli ingredienti di prima scelta, ricercati e selezionati dallo Chef per regalare agli ospiti un momento di piacere da gustare e ricordare. Ogni pietanza risalta il gusto della tradizione locale che è fatta di pochi e semplici passaggi. Per la domenica di Pasqua, lo chef offre un menù apposito.

Carusu Restaurant, Agrigento

Lo chef Carusu presenta una cucina che fonda le basi sulla tradizione, volendo darle un nuovo volto attraverso la ricerca e la sperimentazione. La sua dedizione maniacale è fatta di ricerca, selezione delle materie prime e una costante voglia di innovazione della tradizione culinaria del suo territorio, tra tecniche innovative e creatività. Il ristorante si affaccia sul quartiere Ellenistico Romano, immerso nella valle dei templi ad Agrigento, custodendo uno straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico di età classica. Per trascorrere il giorno di Pasqua coccolati dai sapori e circondati dalla storia del territorio siciliano?



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