playa de ses illetes


playa de ses illetes
playa de ses illetes

Così piccola eppure così famosa, l’isola di Formentera non smette mai di far parlare di sé e, anno dopo anno, sono numerosissimi i turisti che la scelgono come meta per le loro vacanze. Il suo mare cristallino e le sue spiagge di soffice sabbia bianca sono infatti uno spettacolo a cui è difficile rinunciare: esiste addirittura una vera e propria fetta di habitué che la frequentano da oltre 20 anni. Affittare una delle tante case a Formentera è sicuramente il primo passo per pianificare una vacanza all’insegna del sole, del mare e del relax. Ma cosa la rende così attraente?

Il segreto delle sue acque: la Posidonia oceanica

posidonia oceanica
posidonia oceanica

Il mare di Formentera è spesso paragonato a quello di remoti atolli dispersi nell’Oceano Pacifico: trasparente e calmo è quanto più si possa desiderare per una vacanza al mare. Un ruolo cruciale lo gioca a tal proposito la Posidonia oceanica, una pianta diffusa nel Mar Mediterraneo proprio là dove la qualità delle acque ne permette la crescita e lo sviluppo.

Fondamentale per la biodiversità marina, la Posidonia influisce sulla qualità dell’acqua e protegge le coste dall’erosione. Si tratta infatti di una vera e propria prateria sommersa, un polmone verde in fondo al mare. Tra le sue qualità annovera anche quella di produrre una grande quantità di ossigeno attraverso la fotosintesi e di sequestrare ingenti quantità di carbonio.
Infine, grazie alla sua conformazione con radici e rizomi, aiuta a stabilizzare il fondale marino e ad attenuare l’impatto delle onde. Ecco perché a Formentera è raro vedere le onde se non durante delle giornate particolarmente ventose. 

Peace and love: quando gli hippy arrivarono a Formentera

La magia di questo fazzoletto di terra pare non derivi solo dalla sua intrinseca bellezza naturalistica. C’è qualcosa nell’aria di Formentera che travolge e strega chiunque le faccia visita. Non si tratta di spiriti maligni o presenze oscure bensì di un “genius loci” libertino e scanzonato, che non si cura troppo dell’apparenza e libera mente e corpo da qualsiasi pensiero. Chi arriva a Formentera lo percepisce subito e se ne innamora perdutamente.

Questa spensieratezza arriva da lontano, da quando, intorno agli anni ‘70, giovani provenienti da tutta Europa e appartenenti al movimento “Peace and Love” elessero Formentera come loro quartier generale. Lontana dal capitalismo imperante che oramai dilagava ovunque, la piccola isola si presentava in tutta la sua disarmante bellezza: basti pensare che all’epoca l’energia elettrica non era ancora diffusa ovunque e si poteva vivere con i ritmi naturali del sole.
Il turismo non esisteva, se non da parte di qualche raro esploratore proveniente da Ibiza; non esistevano hotel e neppure gli innumerevoli ristoranti che popolano ad oggi l’isola. Insomma, una realtà anomala e bellissima. La comunità hippy si stanziò nel centro abitato di La Mola, ovvero nel punto più alto dell’isola. Per sostentarsi, i giovani ragazzi, diedero vita ai mercatini artigianali: producevano e vendevano manufatti come monili e piccole opere d’arte.

Tutt’oggi i mercatini hippy sono una realtà ben consolidata e, anche se meno autentici, contribuiscono a creare quell’atmosfera spensierata che rende Formentera un posto magico. Per sentirsi un po’ hippy anche ai giorni nostri potrete andare alla Fonda Pepe a Sant Ferran, uno dei luoghi più amati da quei ragazzi che sognavano un mondo migliore. 

Le spiagge da sogno

Come in una cartolina, ecco come ci si sente ogni volta su una spiaggia di Formentera. Disseminate un po’ ovunque, si differenziano per la loro conformazione e per lo stile di chi le frequenta. Tra le più famose ci sono senza dubbio Ses Illetes e Levante, a nord dell’isola e poco distanti dal porto di La Savina. Inserite all’interno di un parco naturale, offrono una distesa di sabbia chiara con sfumature rosa; il mare calmo e trasparente costeggia questa lingua di terra che prende il nome di Es Trucadors. Fotografate all’ennesima potenza, possono rivelarsi affollate soprattutto durante l’alta stagione.

Per cercare quiete, senza rinunciare alla bellezza del mare, le spiaggette di Es Calò sono un paradiso per pochi: anche nei mesi di luglio e agosto qui non troverete mai tantissime persone e potrete godervi in santa pace il fruscio del mare. Una particolarità che le rende veramente uniche è data dalla presenza di alcune zone rocciose: solo qui troverete una vasta gamma di colori del mare, dall’azzurro più chiaro fino al verde smeraldo.

A sud dell’isola si incontra invece il litorale di Migjorn che, con i suoi 6 km di lunghezza, è il più esteso di Formentera. Qui si alternano spiagge e intime calette: quest’ultime sono le favorite da chi pratica naturismo, un’altra eredità lasciata dal popolo hippy.
Infine, per chi cerca comodità e servizi, la spiaggia di Es Pujols è il luogo migliore. Con il suo lungomare vivace pieno di bar e ristoranti offre sia un tratto di spiaggia libera sia una parte attrezzata con lettini ed ombrelloni. 

Luoghi iconici: i fari e non solo

faro la mola
faro la mola

Formentera oltre alle sue bellissime spiagge vanta anche un patrimonio culturale da scoprire con lentezza. In primo luogo, ci sono i fari, colossi centenari che, come guardiani, sorvegliano l’isola. Uno dei più suggestivi è senza dubbio quello che si erge sulle alte scogliere di La Mola e che ospita al suo interno un interessante museo. In questo spazio culturale, aperto nel 2019, si può approfondire la storia dell’isola e del suo rapporto non sempre facile con il mare che la circonda. L’ atmosfera sospesa ed enigmatica che avvolge il faro è da sempre ciò che più affascina chiunque vada a visitarlo.

Altrettanto interessante è il faro di Cap de Barbaria, nel lato sud ovest dell’isola. Per raggiungerlo è necessario intraprendere un cammino di poco meno di 2 km: immersi in un paesaggio dall’aspetto lunare arriverete al suo cospetto dopo circa 25 minuti di passeggiata. Qui non troverete né bar, né ristoranti, ma solo un terreno roccioso con lo sfondo del mare.
Una sosta in questo luogo vi permetterà di entrare in contatto con lo spirito guida di Formentera.

Per chi invece è alla ricerca della fotografia perfetta, quella che incarna l’isola in tutta la sua bellezza, dovrà percorrere il Camì de Sa Pujada, meglio conosciuto come camino romano. Questo sentiero in salita, non troppo difficile da percorrere, inizia dal paesino di Es Calò e termina nel centro abitato di El Pilar de La Mola. Percorrendolo si avranno alcune delle vedute dall’alto più belle dell’isola: scorci da cartolina altamente suggestivi.

moli vell
moli vell

Infine, una visita la merita anche l’ultimo mulino di Formentera, il Molì Vell de La Mola, ubicato nell’omonima zona e non troppo distante dal faro. Costruito nel 1778 e adibito alla macinazione del grano, è stato attivo fino agli anni 60 del XX secolo. Al suo interno si possono ammirare tutti i macchinari originali, dall’aspetto rudimentale ma proprio per questo molto affascinanti. Visitarlo è come entrare in una vera e propria capsula del tempo. 

Formentera è anche molto altro, un turbinio di emozioni e colori che colpiscono dritti al cuore. 



Fonte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *