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LE MACCHIE SOLARI SONO TRA I PRIMI SEGNI VISIBILI DI DANNI CAUSATI DALL’ESPOSIZIONE AI RAGGI UV. QUESTO INESTETISMO DERMATOLOGICO, COMUNE E SPESSO SOTTOVALUTATO, MERITA ATTENZIONE PER LE SUE CAUSE, I RIMEDI E I POSSIBILI TRATTAMENTI. SCOPRIAMO INSIEME TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE: COSA SONO, COME SI FORMANO, COME PREVENIRLE E QUALI SONO I TRATTAMENTI DISPONIBILI, COMPRESI QUELLI CHIRURGICI

Cosa sono le macchie solari?

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Le macchie solari sono causate da un’eccessiva pigmentazione dovuta all’accumulo di melanina

Le macchie solari sono aree della pelle caratterizzate da un’eccessiva pigmentazione, dovuta all’accumulo di melanina. 

Per distinguerle da altri inestetismi cutanei, è importante considerare diversi elementi chiave.

Innanzitutto, la forma delle macchie solari è tipicamente ovale e ha dimensioni che solitamente superano quelle delle lentiggini. A differenza di altre discromie cutanee, queste macchie tendono a essere piatte e regolari nella forma.

Un altro elemento distintivo è il colore. Quelle solari possono variare notevolmente nella tonalità del marrone, che va da toni più chiari a toni più scuri. Questa variazione cromatica è caratteristica delle aree della pelle esposte al sole in modo ripetuto nel corso del tempo.

Die tipi di macchie

Esistono due tipologie di macchie: il melasma o cloasma, caratterizzato da chiazze brunastre irregolari su viso, fronte, zigomi, labbro superiore, naso e mento. Comune nelle donne, specialmente durante la gravidanza o in seguito all’uso prolungato di contraccettivi orali.

Le lentigo solari, cioè macchie tondeggianti che appaiono su aree cronicamente esposte al sole, come viso, mani, braccia, décolleté, gambe e spalle.

Cause degli inestetismi 

La principale causa delle macchie solari è l’esposizione non protetta ai raggi ultravioletti (UV). I raggi UV interferiscono con la melanogenesi, il processo di sintesi della melanina, portando a un’iperpigmentazione. Tendono a comparire specialmente a seguito di numerose scottature.

Altri fattori che contribuiscono alla formazione di queste macchie includono:

Utilizzo di farmaci fotosensibilizzanti

Alterazioni ormonali, come quelle durante la gravidanza o l’uso di contraccettivi orali

Invecchiamento della pelle, soprattutto dopo i 60 anni

Predisposizione genetica

Prevenzione delle macchie solari

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Alcune creme solari contengono ingredienti schiarenti

Se le macchie solari sono superficiali, è possibile utilizzare creme che contengono ingredienti schiarenti consigliati dai dermatologi. Ad esempio, creme arricchite con vitamina C o acido kojico sono note per la loro capacità di inibire la produzione di melanina. Questi ingredienti aiutano a uniformare il tono della pelle e a ridurre gradualmente l’aspetto delle macchie solari.

Altre creme che contengono rucinolo possono essere benefiche perché stimolano i melanofagi, le cellule che contribuiscono alla rimozione della melanina accumulata negli strati superficiali della pelle.

È importante applicare le creme con costanza e regolarità, preferibilmente di sera, per ottenere risultati efficaci nel lungo periodo. L’applicazione quotidiana per diversi mesi può contribuire significativamente a ridurre la visibilità delle macchie solari e a migliorare l’uniformità del tono cutaneo. Tuttavia, è consigliabile consultare un dermatologo prima di iniziare qualsiasi trattamento per le macchie solari, per assicurarsi che le creme scelte siano adatte alle proprie esigenze e condizioni della pelle.

La prevenzione è fondamentale per evitare la formazione di macchie solari.

Consigli pratici

Utilizzare creme solari con un alto fattore di protezione (SPF 50), anche in inverno.

Evitare l’esposizione al sole durante le ore più calde.

Applicare primer o fondotinta con filtro solare.

Limitare l’uso di farmaci fotosensibilizzanti o prodotti naturali che possano causare irritazioni.

Indossare indumenti protettivi e cappelli a tesa larga.

Rimedi naturali

Quattro ai rimedi naturali, esistono diversi trattamenti naturali che possono aiutare a schiarire le macchie solari, tra cui:

Lo scrub a base di limone e sale

Scrub con bicarbonato e acqua tiepida

Gel all’aloe vera

Pomata alla calendula

Olio di cocco e limone

L’olio essenziale di rosa mosqueta

Decotto di genziana

Trattamenti dermatologici

I trattamenti dermatologici per la cura delle macchie cutanee offrono diverse opzioni mirate a migliorare l’aspetto della pelle affetta da discromie. Il peeling chimico è un metodo efficace durante i mesi autunnali e invernali: esfolia delicatamente gli strati superiori della pelle, stimolando la rigenerazione cellulare e riducendo le macchie solari attraverso l’applicazione di sostanze esfolianti.

La crioterapia sfrutta l’azoto liquido raffreddato a temperature estremamente basse (-196 gradi) per eliminare le macchie cutanee. Questo processo di congelamento mirato consente di rimuovere gli inestetismi senza danneggiare la pelle circostante, offrendo un trattamento rapido e preciso.

Le applicazioni di retinoidi topici sono utili per accelerare il ricambio cellulare della pelle, favorendo la sostituzione delle cellule pigmentate con nuove cellule più uniformi in termini di tonalità e texture.

Spesso, è consigliabile combinare diversi trattamenti per ottenere i migliori risultati. Queste terapie mirate non solo migliorano l’aspetto estetico della pelle, ma anche la sua salute generale, promuovendo un tono più uniforme e una texture più liscia.

Trattamenti chirurgici

Quando le macchie solari sono particolarmente resistenti o diffuse, si può ricorrere a trattamenti chirurgici più invasivi, come la laserterapia avanzata. Un esempio è la tecnologia laser Q-switch, che frammenta il pigmento melanico permettendo alla pelle di rigenerarsi con un colore più uniforme. Nello specifico, ol laser Q-switch emette impulsi ad alta energia e brevi durata, mirati esclusivamente alle macchie cutanee senza danneggiare il tessuto circostante. Il pigmento melanico assorbe l’energia del laser, causando la sua frammentazione in particelle più piccole che possono essere poi assorbite e rimosse naturalmente dal corpo nel corso delle settimane successive al trattamento.

Il numero di sedute necessarie dipende dalla gravità delle macchie solari e dalla risposta individuale del paziente al trattamento. In genere, sono necessarie più sessioni, protratte nel tempo, per ottenere risultati visibili e duraturi. È importante seguire le indicazioni del dermatologo per il numero di trattamenti e il periodo di recupero tra una seduta e l’altra, per massimizzare l’efficacia e minimizzare il rischio di effetti collaterali.

Campanelli d’allarme 

È importante valutare altresì diversi aspetti (quando si tratta di macchie sulla pelle), per identificare eventuali segnali di preoccupazione che richiedono l’attenzione di un dermatologo.

Innanzitutto, bisogna considerare l’area in cui compaiono le macchie.

Un altro fattore da tenere in considerazione è la dimensione delle macchie. Se ha un diametro superiore ai sei millimetri, è consigliabile consultare un dermatologo per una valutazione più approfondita.

Un campanello d’allarme significativo è rappresentato dall’evoluzione delle macchie nel tempo. È importante monitorare eventuali cambiamenti rapidi nella dimensione, nel colore e nell’aspetto generale . Se presentano variazioni significative o se compaiono altri sintomi come prurito, sanguinamento o cambiamenti nella superficie della pelle, è fondamentale consultare immediatamente uno specialista.

Questi segnali possono indicare condizioni come il melanoma o altre forme di lesioni cutanee potenzialmente pericolose. La precoce identificazione e la diagnosi sono fondamentali per un trattamento tempestivo ed efficace.

Ruolo dell’alimentazione

L’alimentazione può svolgere un ruolo significativo nel prevenire la comparsa di macchie solari indesiderate sulla pelle. La vitamina C, presente principalmente negli agrumi come arance e mandarini, ma anche in kiwi, fragole, ciliegie e alcune verdure come lattuga, radicchio, spinaci, broccoletti, broccoli, cavoli, cavolfiori e pomodori, svolge un ruolo chiave. Questa vitamina aiuta a regolare la produzione di melanina, il pigmento responsabile della colorazione della pelle, contribuendo a mantenere un tono cutaneo più uniforme e a prevenire la formazione di macchie scure.

Oltre alla vitamina C, la vitamina E è altrettanto importante nella prevenzione delle macchie solari. Presente nella frutta secca come noci e mandorle, e nell’olio di oliva, combatte i processi di invecchiamento delle cellule, inclusi quelli della pelle. La sua azione antiossidante aiuta a proteggere la pelle dai danni causati dai radicali liberi e dall’esposizione al sole e può contribuire a mantenere una pelle più sana e uniforme nel tempo.

Integrare questi alimenti nella dieta quotidiana può quindi essere utile non solo per migliorare l’aspetto estetico della pelle, ma anche per favorire la sua salute generale.



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