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Durante i festeggiamenti del trentennale di Emergency a Reggio Emilia, Simonetta Gola, direttrice comunicazione dell’ONG, ha sottolineato l’obiettivo iniziale dei fondatori, Gino Strada e Teresa Sarti: diventare “inutili”, ovvero eliminare la necessità di cure per le vittime di guerra attraverso la cessazione dei conflitti. Tuttavia, Gola ha riconosciuto che siamo ancora lontani da questa visione. Negli ultimi 30 anni, Emergency ha assistito 13 milioni di persone, segno tangibile dell’importanza del loro operato. Gola ha evidenziato anche come Emergency abbia contribuito a promuovere una cultura dei diritti e dell’uguaglianza in un contesto sociale sempre più complesso.

Gola ha continuato spiegando che, sebbene Emergency continuerà a curare le vittime dei conflitti, è fondamentale anche rivendicare i diritti di tutti e lavorare per la pace. Durante il festival, sono stati affrontati vari temi, dai conflitti dimenticati alle problematiche legate all’intelligenza artificiale e alla situazione a Gaza. Ha anche menzionato l’importanza di discutere del conflitto in Sudan, dove Emergency è attiva da anni, sottolineando come lo spazio per le organizzazioni che forniscono aiuto umanitario stia diminuendo.

Tra le iniziative del festival c’è la presentazione di un podcast di Emergency, realizzato da Paolo Giordano, che ha condiviso la sua esperienza in una missione di salvataggio. I dibattiti si sono concentrati su ciò che unisce e divide le persone, sulla creazione e il potere delle comunità e sull’interazione tra intelligenza artificiale e umana.

Fino al 20 ottobre, al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, è visitabile la mostra “Humanity Lovers”, dedicata al trentennale di Emergency. Gola ha spiegato che l’esposizione non segue un percorso cronologico, ma si articola attorno a dieci parole chiave: guerra, diritti, neutralità, uguaglianza, utopia, cura, bellezza, cultura e scelta. Questi elementi rappresentano l’identità di Emergency e i valori fondanti dell’organizzazione, evidenziando l’importanza della cultura e della condivisione di valori per un cambiamento sociale duraturo.

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