Global All Stars

Global All Stars, l’ennesimo spin-off di RuPaul’s Drag Race, è arrivato alla sesta puntata, suscitando discussioni tra i fan riguardo a un presunto favoritismo di RuPaul nei confronti delle concorrenti madrelingua inglese. Tra le regine favorite, spiccano Alyssa Edwards, Kween Kong e Kitty Scott-Claus, tutte provenienti da versioni anglofone del programma. Kitty, in particolare, ha parlato del tema in un’intervista con The Pink News, difendendo RuPaul e i giudici: “Quelle persone che dicono che c’è favoritismo non si rendono conto che, giudicandoci prima di Global All Stars, i giudici e RuPaul sanno esattamente cosa cercare. Conoscono i nostri punti deboli, quindi ci hanno già studiato. Mentre le altre ragazze, è come se le vedessero fresche”.

Tuttavia, le parole di Kitty non hanno fatto breccia tra i fan, che l’hanno votata come la concorrente meno simpatica del gruppo. Il malcontento è palpabile sui social, dove si possono trovare tweet che evidenziano il presunto favoritismo, con utenti che sostengono che le queen americane, britanniche e australiane ricevono più visibilità e riconoscimento rispetto alle altre. Un tweet ricorrente, ad esempio, dichiara: “Producers deciding who gets air time, confessionals and top placements”, sottolineando come le decisioni della produzione influenzino il tempo di visibilità, le confessioni e le posizioni di merito all’interno del programma.

Questo favoritismo si riflette anche su Nehellenia, una concorrente che, nonostante le sue buone prestazioni, non è mai riuscita a trionfare in una puntata, rappresentando un esempio delle ingiustizie percepite dai fan. Le discussioni intorno a Global All Stars e il suo format continuano a tenere alto l’interesse, ma il malumore riguardo alla mancanza di equità tra le regine è un tema che resta centrale. Molti spettatori sperano che, in futuro, ci sia una maggiore attenzione verso le concorrenti non anglofone, per garantire un campo di gioco più equo e rappresentativo. Con il proseguire dello show, la comunità dei fan si mobilita e discute, in attesa di vedere come evolverà la competizione e se il favoritismo continuerà a essere un argomento di critica.

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