sinner pp afp

Il 10 settembre 2024, Jannik Sinner è stato definitivamente prosciolto nel caso di doping che lo ha coinvolto. La Wada, l’agenzia mondiale antidoping, ha deciso di non presentare ricorso contro la sentenza che lo dichiarava innocente. Il Tribunale arbitrale dello Sport (Tas) ha confermato che non ci sono stati appelli in relazione al caso di Sinner.

Il tennista azzurro era risultato positivo al clostebol, uno steroide anabolizzante, in due controlli effettuati nel marzo 2024, ma la quantità trovata era minima. Sinner ha sostenuto che la positività era dovuta a una contaminazione accidentale. Il fisioterapista che lo aveva trattato aveva utilizzato uno spray contenente clostebol per curare un infortunio al dito, senza indossare guanti durante il trattamento. Un panel di tre esperti ha accolto questa difesa e un tribunale indipendente ha successivamente dichiarato Sinner innocente. Il verdetto era stato comunicato a metà agosto, permettendo al tennista di proseguire la sua stagione senza interruzioni e di partecipare agli US Open, dove ha vinto la finale contro Taylor Fritz.

Sinner ha descritto questi mesi come “difficili” e ha dovuto gareggiare con la pressione di una possibile squalifica. L’assenza di un ricorso da parte della Wada chiude definitivamente una vicenda che poteva avere elevate ripercussioni sulla sua carriera. Adesso, Sinner può concentrarsi sulle ultime competizioni della stagione, che includono tornei in Cina e in Europa, la Coppa Davis e le Atp Finals a Torino.

La decisione del Tas di non registrare un appello rappresenta un momento di grande liberazione per Sinner, che ha dimostrato la sua innocenza e ha potuto continuare a competere ai massimi livelli. Con questo capitolo concluso, il giovane atleta altoatesino potrà affrontare le prossime sfide con maggiore serenità, mirando a consolidare il proprio posto tra i migliori tennisti del mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *