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Jannik Sinner è diventato una vera e propria star della televisione americana dopo la sua vittoria agli US Open. Il giovane tennista italiano, attualmente il numero 1 al mondo, ha disputato una finale emozionante contro Taylor Fritz, dimostrando le sue capacità eccezionali in campo. Il giorno successivo alla sua vittoria, Sinner è stato ospite del programma mattutino “Live Kelly and Mark” sulla ABC, dove ha portato con sé il trofeo e ha sorprendentemente regalato ai conduttori dei cappellini commemorativi.

Il conduttore Mark Consuelos, che ha origini italiane grazie alla madre, ha condiviso il suo orgoglio per il successo di Sinner. In questo contesto, Sinner ha parlato delle sue radici italiane, affermando: “La mia famiglia è dell’estremo nord in Italia. Veniamo dalle montagne, immersi nella natura. La nostra mentalità e il nostro stile di vita sono un po’ diversi; l’Italia è un paese vario e splendido”.

Durante l’intervista, Sinner ha anche rivelato che, da bambino, era un migliore sciatore che tennista, ma ha deciso di cambiare sport a causa delle differenze tra i due: nello sci, un errore può costare la vittoria, mentre nel tennis è possibile sbagliare e continuare a lottare. Ha parlato della necessità di mantenere la calma anche nei momenti di alta pressione: “A volte bisogna giocare con la faccia di un giocatore di poker, mentre dentro può esserci una tempesta”.

In un’altra apparizione su NBC, Sinner ha anche corretto la conduttrice che erroneamente parlava di una vittoria “in due set”, specificando con un sorriso che erano stati tre. Il tennista ha anche dedicato la sua vittoria alla zia, che sta affrontando un momento difficile a causa di una malattia. Ha espresso il suo desiderio di supportarla, sottolineando che questo periodo non è facile nemmeno per la sua famiglia: “Cerco di fare il massimo per darle un po’ di forza, non so se servirà, ma ci provo”.

Sinner, quindi, ha dimostrato non solo talento sportivo, ma anche una grande sensibilità verso i legami familiari e l’importanza delle radici culturali.

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