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BMW ha annunciato il richiamo di 1,5 milioni di veicoli in tutto il mondo a causa di un difetto nel sistema frenante integrato (IBS), che potrebbe compromettere la sicurezza delle auto. Questo richiamo riguarda anche 320.000 vetture non ancora consegnate, per le quali è stato imposto un divieto di recapito. Il problema colpisce i modelli prodotti tra il 2021 e il 2023 e potrebbe portare a una riduzione della potenza frenante, con potenziali rischi per i conducenti. BMW ha invitato i clienti interessati a programmare le riparazioni presso i concessionari autorizzati.

Nel comunicato stampa, BMW non ha utilizzato il termine “richiamo”, ma ha parlato di “azioni tecniche” necessarie per risolvere il problema. Inizialmente si pensava che il numero di veicoli coinvolti fosse inferiore, ma le nuove stime hanno rivelato che le riparazioni comporteranno costi significativi, quantificabili in centinaia di milioni di euro, probabilmente intorno ai 500 milioni.

A seguito del richiamo, BMW ha abbassato le sue previsioni finanziarie per il 2024, impattate anche dalle aspettative ridotte per il mercato asiatico, il che ha influito negativamente sulle sue azioni. L’azienda prevedeva di consegnare più auto nel 2024 rispetto al record di 2.253.835 veicoli del 2023, ma le interruzioni nelle consegne dei veicoli interessati hanno portato a una riformulazione al ribasso delle aspettative di vendita.

Il sistema IBS è fondamentale per il controllo e l’azione dei freni nei veicoli BMW, in quanto consente una frenata immediata con maggiore potenza e precisione. Le problematiche emerse hanno ridotto il margine di utile da un previsto 8-10% a un 6-7%, mentre il ritorno sul capitale impiegato è stimato ora tra l’11 e il 13% anziché il 15-20% inizialmente previsto. Questi dati hanno causato una perdita del valore delle azioni di BMW di quasi l’8% nel mercato azionario.

In sintesi, questo richiamo rappresenta una sfida significativa per BMW, incidendo non solo sulla sicurezza dei veicoli ma anche sulle sue proiezioni finanziarie e sul valore di mercato.

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