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Nel luglio 2024, il settore degli autocarri ha evidenziato un leggero calo, mentre i veicoli trainati e gli autobus hanno mantenuto una tendenza positiva. Tuttavia, ad agosto, il decremento degli autocarri è aumentato e anche i veicoli trainati e gli autobus hanno registrato flessioni a doppia cifra. Nel mese di luglio, sono stati emessi 2.768 libretti di circolazione per nuovi autocarri, segnando una diminuzione dell’1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Per quanto riguarda i rimorchi e i semirimorchi pesanti (con PTT superiore a 3.500 kg), sono stati rilasciati 1.433 libretti, un incremento del 6,7%, con 148 rimorchi (+12,1%) e 1.285 semirimorchi (+6,1%).

Ad agosto, i libretti di circolazione per nuovi autocarri sono scesi a 1.393, registrando un calo del 45,7%. I rimorchi e i semirimorchi pesanti hanno visto una diminuzione a 805 (-15,4%), suddivisi in 71 rimorchi (-20,2%) e 734 semirimorchi (-14,9%). Nei primi otto mesi del 2024, i libretti di circolazione di nuovi autocarri hanno raggiunto 20.928, con un incremento dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre per i rimorchi e semirimorchi pesanti si contano 9.402 libretti, con un calo dell’11,9%.

Analizzando le variazioni geografiche, il Nord-Est ha registrato un incremento del 7,6%, e l’area Sud e Isole ha visto un aumento dello 0,3%. Al contrario, il Nord-Ovest e le regioni del Centro hanno mostrato un lieve calo. In base alle classi di peso, i veicoli sopra le 3,5 tonnellate e fino a 5 tonnellate hanno avuto una crescita significativa (+142,9%).

Per quanto riguarda il tipo di veicolo, i rigidi sono aumentati del 5,8%, mentre i trattori stradali sono calati del 1,7%. I veicoli da cantiere hanno registrato una crescita notevole (+29,8%), mentre i veicoli stradali hanno subito un decremento dello 0,8%. Sull’argomento delle alimentazioni, i veicoli a gas hanno mantenuto una quota di mercato dell’1,9%, mentre gli autocarri elettrici e ibridi hanno rappresentato solo lo 0,8% del totale.

Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci, ha sottolineato la necessità di politiche pubbliche stabili per il rinnovo del parco circolante del trasporto merci in Italia, considerato uno dei più vecchi in Europa.

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