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A poco più di un mese dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, il dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris ha riacceso l’interesse internazionale sul possibile esito elettorale. Secondo FiveThirtyEight, Harris ha attualmente il 56% di probabilità di vittoria, ma il contesto rimane incerto. Le elezioni non riguarderanno solo il presidente, ma anche le due Camere del Congresso, anche se non tutte gli Stati parteciperanno, complicando ulteriormente il panorama politico con la fragile maggioranza democratica al Senato, che potrebbe avere ripercussioni sui mercati.

Storicamente, il mercato azionario statunitense ha beneficiato di una conferma del partito al potere, ma la salute economica a lungo termine, in particolare i fattori macroeconomici e i livelli di inflazione, è essenziale. L’efficacia delle promesse elettorali del futuro presidente dipenderà infatti dal sostegno del Congresso. In genere, i mercati preferiscono un “Congresso diviso”, dove Camera e Senato hanno maggioranze differenti, per evitare legislazioni eccessivamente interventiste, sebbene questo scenario possa portare a impasse legislative.

Le differenze tra Harris e Trump sono marcate. Harris ha proposto un aumento dell’imposta sugli utili delle imprese, mentre Trump intende ridurla, strategia che potrebbe essere ben accolta dai mercati. Durante la sua presidenza, Trump ha adottato una politica commerciale aggressiva, aumentando i dazi sui beni esteri, il che potrebbe portare a prezzi più elevati e crescita più lenta. Tuttavia, essendo l’economia statunitense relativamente chiusa, potrebbe sopportare meglio barriere commerciali rispetto all’Eurozona.

In ambito monetario, i repubblicani hanno spesso richiesto un maggiore controllo della Federal Reserve da parte del presidente, un’idea che preoccupa gli investitori, anche se con bassa probabilità di attuazione. La questione fiscale rimane cruciale: sia i repubblicani che i democratici affronteranno il deficit in modi diversi, ma quest’ultimo potrebbe continuare a crescere, minando la fiducia nei mercati finanziari.

In conclusione, le elezioni presidenziali del 2024 potrebbero influenzare significativamente il panorama politico ed economico degli Stati Uniti, con ripercussioni attese sui mercati, il Congresso e le strategie economiche future.

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