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Totò Schillaci, iconico calciatore palermitano, è deceduto a 59 anni dopo un lungo periodo di malattia, aggravato da un tumore al colon. L’ex centravanti, celebre per le sue storiche prestazioni durante i Mondiali di Italia ’90, era ricoverato nell’ospedale Civico di Palermo, dove il suo stato di salute si era deteriorato in seguito a una polmonite e a due interventi chirurgici. La sua morte è stata confermata l’18 settembre 2023.

Nato a Palermo il 1° dicembre 1964, Schillaci iniziò la sua carriera calcistica nelle giovanili dell’AMAT Palermo, per poi passare al Messina nel 1982, dove giocò fino al 1989. In seguito, si trasferì alla Juventus, dove rimase per tre anni prima di approdare all’Inter nel 1992. La sua carriera si chiuse in Giappone con il Júbilo Iwata. Schillaci è particolarmente ricordato per il suo impatto ai Mondiali del 1990, dove segnò sei gol, chiudendo la competizione al terzo posto con la nazionale italiana e classificandosi secondo nel Pallone d’Oro, dietro al tedesco Lothar Matthäus.

Al di là del calcio, Schillaci ha intrapreso diverse esperienze nel mondo della politica e dello spettacolo. È stato eletto consigliere comunale per Forza Italia nel 2001, ma si è dimesso dopo due anni. Ha partecipato a reality show come “L’Isola dei Famosi” e ha recitato in film e serie TV, tra cui “Amore, bugie e calcetto” e “Squadra antimafia – Palermo oggi”. Recentemente, nel 2023, ha partecipato a “Pechino Express” insieme alla moglie, Barbara.

Lascia tre figli: Jessica, Mattia e Nicole. La sua scomparsa ha suscitato un’ondata di commozione tra i tifosi e gli amanti del calcio, che lo ricorderanno non solo per i suoi gol e il suo contributo alla nazionale italiana, ma anche per la sua personalità vivace e il suo atteggiamento positivo. Schillaci incarnava lo spirito del calcio italiano e il suo lascito resterà vivo nella memoria collettiva degli appassionati.

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