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Il 3 settembre 2024, un bagnino della spiaggia di Ca’ Savio, in provincia di Venezia, ha salvato una turista di 70 anni che stava annegando. Dopo essersi tuffato e riportato la donna a riva, ha chiamato il 118 per prestare assistenza. Tuttavia, questo gesto eroico è stato premiato con una multa di oltre mille euro dalla Capitaneria di porto di Cavallino-Treporti. La sanzione è stata inflitta perché il bagnino non ha avvertito immediatamente le autorità competenti durante il salvataggio.

Questa situazione ha suscitato polemiche e disapproval tra i colleghi e i sindacati del settore, che considerano ingiusta la decisione e hanno espresso solidalietà nei confronti del bagnino. È importante notare che, nel 2021, lo stesso bagnino era stato insignito di un encomio per un precedente salvataggio, il che dimostra il suo impegno e professionalità. Ora, dopo aver ricevuto la multa, il bagnino ha deciso di presentare ricorso, sostenuto non solo dai suoi colleghi ma anche da operatori del litorale che condividono la sua preoccupazione.

La controversia si focalizza sulla condizione tecnica del salvataggio: secondo le normative, è necessario determinare se l’azione di soccorso si sia svolta effettivamente in mare o sulla spiaggia. Questo dettaglio potrebbe influenzare il giudizio della Capitaneria e, di conseguenza, la validità della multa. La situazione non è isolata, poiché altri bagnini avevano già sollevato preoccupazioni in passato riguardo alle multe inflitte dalla Capitaneria, tanto che avevano persino minacciato uno sciopero durante il Ferragosto per sensibilizzare su questa problematica.

La vicenda del bagnino di Ca’ Savio potrebbe porre in luce la necessità di una revisione delle normative e delle procedure che regolano i salvataggi in spiaggia, affinché gli operatori delle strutture balneari possano svolgere il loro lavoro in condizioni di maggiore sicurezza e con il supporto delle autorità. La comunità locale e i sindacati attendono ora con interesse l’esito del ricorso del bagnino, sperando che possa risultare in un cambiamento positivo per tutti i professionisti del settore.

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