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Nuove misure sono in arrivo per gli utenti di IPTV e servizi di streaming illegale. Massimiliano Capitanio, commissario di AGCOM, ha annunciato che la piattaforma anti pezzotto, Piracy Shield, ha finalmente risolto i problemi tecnici che ne hanno ostacolato il funzionamento, e che sono imminenti muliti automatiche per gli utenti che viola la legge.

La Legge n. 93/2023, che riguarda le sanzioni per l’utilizzo di IPTV illegali, diventerà operativa grazie a un protocollo d’intesa stipulato tra la Procura di Roma, la Guardia di Finanza e AGCOM. Questo accordo consentirà uno scambio automatico di dati, facilitando l’individuazione degli utenti che utilizzano servizi di streaming non autorizzati. Di conseguenza, le multe verranno emesse senza necessità di autorizzazione giudiziaria per ogni singola violazione, a differenza del passato, dove la procedura era più complessa e richiedeva approvazioni specifiche.

Gli utenti sorpresi a utilizzare tali piattaforme illegali affronteranno sanzioni pecuniarie variabili tra 150 e 5.000 euro. Capitanio ha anche sottolineato che il nuovo sistema di controlli grazie a Piracy Shield ha già iniziato a produrre effetti, con il blocco di numerosi DNS e indirizzi IP durante le prime giornate del campionato 2024-2025.

Oltre a queste misure, è previsto un ulteriore aggiornamento della piattaforma Piracy Shield, che verrà rilasciato entro la fine dell’anno. Questo sviluppo mira a migliorare ulteriormente l’efficacia del monitoraggio e della lotta contro la pirateria online.

L’introduzione di sanzioni automatiche rappresenta un cambio significativo nella lotta contro la pirateria, semplificando il processo di applicazione delle leggi e aumentando la probabilità di sanzionare i trasgressori. Con circa 5 milioni di utenti di IPTV illegali potenzialmente coinvolti, l’AGCOM si sta preparando a un’azione decisiva contro questi servizi illeciti che danneggiano l’industria audiovisiva.

La nuova normativa riflette un approccio più deciso e diretto, segnando un forte turning point nella regolamentazione dello streaming e sottolineando l’importanza della legalità nel mercato dei contenuti audiovisivi.

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