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Il 20 settembre 2024, Giuseppe Conte ha parlato al Festival di Open riguardo al futuro del Movimento 5 Stelle (M5S), sottolineando l’importanza di considerare la comunità del Movimento come un insieme di individui impegnati nel perseguire ideali e battaglie a livello locale. Ha rimarcato che non bisogna ridurre tutto a una questione di persone, in particolare alla figura di Beppe Grillo, ma piuttosto a una reale evoluzione del Movimento stesso.

Conte ha evidenziato che l’astensionismo elettorale ha superato il 50%, avvertendo che, se questa tendenza continua, solo chi è remunerato per votare parteciperà alle elezioni. Ha riferito che il dibattito non deve concentrarsi su Chanellano, grillo, dichiarando di non voler influenzare il processo in corso, esprimendo la sua contrarietà a interrompere il percorso costituente del M5S. Conte ha dichiarato che una tale interruzione sarebbe una deriva antidemocratica, che egli non accetterebbe mai.

Nella sua analisi, Conte ha riconosciuto Beppe Grillo come il “padre” del Movimento, ma ha chiarito che il M5S è ora una comunità adulta e matura capace di discutere e decidere sul proprio futuro. Ha menzionato il pensiero di Gianroberto Casaleggio riguardo alla biodegradabilità del processo che ha portato alla creazione del Movimento, affermando che non può rimanere statico.

Riguardo al ruolo di Grillo, Conte ha segnalato che, sebbene il garante debba mantenere un’autorità morale, i tentativi di Grillo di esercitare un controllo possono risultare antidemocratici. Ha sottolineato che la politica è innanzitutto relazionale, ma ha esortato a concentrarsi sulla qualità della discussione interna al partito piuttosto che sul semplice carisma di un leader. Conte ha condiviso la sua esperienza personale come ex presidente del Consiglio, spiegando di aver scelto collaboratori basandosi sulle loro capacità piuttosto che sulle relazioni personali, evitando di circondarsi di “cerchi magici” di amici o familiari.

In conclusione, Conte ha enfatizzato la necessità di un dialogo aperto e produttivo all’interno del M5S per assicurare la sua evoluzione e coerenza nel tempo.

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