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Nel secondo trimestre del 2024, la redditività delle banche in Europa ha raggiunto un nuovo massimo storico del 10,11%, superando il 15,74% del trimestre precedente e il 15,71% dello stesso periodo dell’anno scorso. Questa informazione è stata fornita dalla Vigilanza bancaria della BCE. La principale misura di solidità patrimoniale, il coefficiente Common Equity Tier 1 (CET1), ha visto un ulteriore rafforzamento, attestandosi al 15,81%, in aumento rispetto al 15,74% del trimestre precedente e al 15,71% dello stesso periodo dell’anno precedente.

I livelli dei crediti deteriorati si sono mantenuti stabili, con un tasso di “Non Performing Loans” (NPL) fermo al 2,30%, leggermente in diminuzione rispetto al 2,31% del trimestre precedente e sopra il 2,26% registrato nel secondo trimestre del 2023. Tuttavia, la BCE ha segnalato un “aumento significativo” dei prestiti a rischio classificati come “stadio due”, con una quota al 9,45%. Questo rappresenta un lieve calo rispetto al 9,50% del primo trimestre, ma mostra un incremento rispetto al 9,19% dello stesso trimestre dell’anno passato.

Questi dati offrono un quadro positivo per il settore bancario europeo, suggerendo una crescita della redditività e una solida base patrimoniale. La stabilità nei tassi dei crediti deteriorati può essere interpretata come un segnale di resilienza delle banche, ma l’aumento dei prestiti a rischio “stadio due” potrebbe indicare una tensione potenziale che merita attenzione. La BCE continua a monitorare da vicino la situazione per prevenire l’insorgenza di rischi sistemici e garantire la stabilità del sistema finanziario europeo.

In sintesi, nonostante l’ottima performance in termini di redditività e solidità patrimoniale, la situazione dei prestiti a rischio rimane sotto osservazione, evidenziando la necessità di un approccio prudente nella gestione del rischio creditizio da parte delle istituzioni bancarie.

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