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Il 24 settembre 2024, Giorgia Meloni, premier d’Italia, è stata premiata con i Global Citizen Awards durante un evento all’Atlantic Council a New York, presentata da Elon Musk. La sua richiesta di avere Musk come presentatore ha sorpreso il pubblico, data la sua notorietà come sostenitore di Trump. Meloni ha ricevuto un caloroso applauso mentre abbandonava il registro formale per stabilire un contatto più diretto con gli spettatori.

Nel corso del suo discorso, Meloni ha citato il suo professore di inglese, Michael Jackson, richiamando il tema del cambiamento personale come base per un cambiamento più vasto nel mondo. Ha delineato il “nazionalismo occidentale”, sottolineando che termini come “nazione” e “patriottismo” non devono essere fonte di vergogna, ma rappresentano un legame profondo con la cultura, le tradizioni e i valori di una comunità. Alcuni passaggi chiave del suo intervento hanno incluso la convinzione che la libertà e l’orgoglio legato all’identità nazionale siano armi contro le avversità.

Meloni ha enfatizzato l’importanza del patriottismo come antidoto al declino, sostenendo che la difesa delle radici storiche è essenziale per il futuro. Ha messo in guardia contro il fenomeno dell’oikofobia, un termine coniato dal filosofo Roger Scruton, che descrive l’avversione verso la propria nazione e i suoi simboli. Secondo Meloni, questa avversione è pericolosa, poiché le autocrazie stanno guadagnando terreno fomentando questa narrativa negativa riguardo il declino dell’Occidente.

Inoltre, Meloni ha evidenziato l’esistenza di manipolazioni mediatiche orchestrate da forze ostili, avvertendo che le democrazie sono sotto attacco. Ha citato il presidente Reagan, affermando che la volontà e il coraggio morale degli uomini e delle donne liberi sono armi più potenti rispetto a qualsiasi arsenale. Il suo messaggio finale ha ribadito la determinazione di difendere i valori democratici, lasciando intendere che, nonostante le sfide, la libertà e l’identità nazionale rimangono fondamentali per resistere ai regimi autoritari.

In sintesi, il discorso di Meloni ha mescolato elementi di orgoglio nazionale, critica alle tendenze autoritarie e un forte richiamo all’unità e alla coesione culturale come strumenti per affrontare le sfide future.

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