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Il 26 settembre, il Parlamento italiano ha nominato quattro membri del Consiglio di amministrazione (Cda) della Rai: due dalla Camera dei Deputati e due dal Senato. I nominati dalla Camera sono Federica Frangi e Roberto Natale. Frangi, sostenuta dal centrodestra, ha ricevuto 174 voti dai 231 deputati presenti. Natale, rappresentante di Alleanza Verdi Sinistra, ha ottenuto 45 voti. È importante notare che i membri del Partito Democratico (Pd) e Italia Viva non hanno partecipato al voto.

Dall’altra parte, il Senato ha nominato Antonio Marano e Alessandro Di Majo. Marano, anch’egli candidato del centrodestra, ha ottenuto 97 voti tra i 131 senatori presenti, mentre Di Majo, sostenuto dal Movimento 5 Stelle (M5S), ha ricevuto 27 voti. Anche in questo caso, senatori di Pd, Azione e Italia Viva hanno scelto di non partecipare.

Oltre ai membri eletti dal Parlamento, il Ministero dell’Economia, guidato da Giancarlo Giorgetti, ha proposto al Consiglio dei ministri i nomi di Simona Agnes e Giampaolo Rossi come ulteriori membri del Cda. In totale, il Cda della Rai è composto da sette membri: due scelti dalla Camera, due dal Senato, due proposti dal Consiglio dei ministri (su suggerimento del ministro dell’Economia) e uno eletto dai dipendenti della Rai.

La selezione per i membri eletti dal Parlamento avviene attraverso un bando pubblico, nel quale i candidati presentano le loro candidature. Dopo che il Cda è stato eletto, saranno i suoi membri a scegliere il presidente, uno dei quali sarà selezionato tra i sette componenti. La nomina del presidente deve ricevere l’approvazione della Commissione parlamentare di vigilanza, che richiede una maggioranza di due terzi dei membri.

Infine, l’amministratore delegato sarà nominato dal Cda e avrà notevoli poteri, inclusa la selezione dei direttori di rete o di canale, sebbene per tali nomine sia necessario il parere del Cda stesso. Questo meccanismo di nomina evidenzia l’importanza della supervisione preventiva da parte delle autorità parlamentari.

In sintesi, la recente nomina dei membri del Cda della Rai rappresenta un passo significativo nel controllo e nella gestione della principale azienda radiotelevisiva italiana, con un’attenzione particolare ai rapporti tra politica e media.

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