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Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha confermato che il governo italiano continuerà a prioritizzare il sostegno alla natalità e ai salari. Durante un collegamento all’assemblea generale di Federmeccanica a Napoli, ha avvertito che “lo scenario zero” potrebbe portare a un disastro, sottolineando che i dati attuali sulle nascite non garantiscono un futuro per il sistema previdenziale e produttivo. Ossia, è essenziale rendere possibile a chi desidera avere figli di farlo, poiché rappresenta un imperativo morale ed economico.

Giorgetti ha enfatizzato l’importanza del consolidamento del debito, ritenuto un dovere morale verso le nuove generazioni e un modo per liberare risorse destinate al pagamento degli interessi, affinché possano essere utilizzate per la crescita. Ha confermato che la priorità rimane il sostegno ai salari e ha sottolineato l’impegno a ridurre l’imposizione sui redditi da lavoro. Ha inoltre dichiarato che il governo sta lavorando per rendere permanenti le misure esistenti, evidenziando che il sostegno ai salari sarà più efficace e tempestivo con il rinnovo dei contratti di lavoro.

Giorgetti ha annunciato che seguirà da vicino i progressi tra Federmeccanica e i sindacati per il rinnovo del contratto nazionale, esprimendo fiducia nella capacità del settore meccanico di fungere da ispirazione e guida. Ha anche accennato alla legge di bilancio che il governo sta preparando, indicando che sarà la prima sotto la nuova governance economica europea. Tuttavia, ha assicurato che non si discosterà dai principi che hanno caratterizzato la politica economica del governo negli ultimi due anni.

Infine, il ministro ha affermato che la finanza pubblica è di nuovo sotto controllo, nonostante l’eredità di una situazione disastrosa causata dagli effetti dei bonus edilizi. Queste affermazioni indicano una ferma intenzione del governo di affrontare le sfide economiche del paese, promuovendo iniziative che sostengano la natalità e garantiscano il rilancio dei salari, mentre si lavora per una gestione fiscale più responsabile per il futuro dell’Italia.

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