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Una tragica vicenda si è verificata a San Piero Niceto, in provincia di Messina, dove Salvatore Fabio, 27 anni, è morto a causa di un colpo accidentale partito dal fucile del padre durante una battuta di caccia. L’incidente è avvenuto nella zona di Serro di San Piero, destinazione di un’escursione di caccia che il giovane stava svolgendo insieme al genitore. Secondo quanto riportato da TGcom24.it, il proiettile avrebbe colpito Fabio alla testa, uccidendolo sul colpo.

Non è chiaro se l’uomo avesse ricaricato il fucile prima dell’incidente, ma è noto che l’arma fosse legalmente detenuta dal padre. I soccorsi, giunti prontamente sul posto, non hanno potuto far nulla per salvare il ragazzo. È stato il padre stesso a lanciare l’allerta, rendendo così evidente la drammaticità della situazione.

La battuta di caccia si stava svolgendo su un terreno di famiglia e, al momento dell’incidente, i due erano soli. Le forze dell’ordine, e in particolare i carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, stanno attualmente indagando sulla vicenda. Le prime informazioni indicate escluderebbero la possibilità di altre cause, suggerendo quindi che si tratti di un incidente. Tuttavia, il padre della vittima è stato accompagnato in caserma, dove sarà chiamato a fornire una ricostruzione dettagliata dei fatti.

Questo triste episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza durante le attività venatorie e l’uso responsabile delle armi da fuoco. L’incidente sottolinea l’importanza di seguire rigorosamente le norme di sicurezza in contesti in cui si manipolano armi, per prevenire eventi fatali come quello accaduto a Salvatore Fabio.

In sintesi, la morte di questo giovane ha colpito profondamente la comunità locale e rappresenta una tragedia familiare devastante, non solo per la perdita di una vita giovane, ma anche per il peso emotivo che una simile situazione comporta per il padre coinvolto. La vicenda continua ad essere oggetto di indagini, nella speranza di chiarire ogni aspetto dell’incidente.

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