venerdì, Ottobre 4, 2024
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Chiara Ferragni sotto inchiesta per frode aggravata nei casi di Pandoro e uova di Pasqua a scopo benefico

La Procura di Milano ha chiuso le indagini riguardanti Chiara Ferragni e altre quattro persone per truffa aggravata, in relazione a presunti episodi di pubblicità ingannevole legati a iniziative benefiche. Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, si concentrano su campagne di vendita di pandori e uova di Pasqua avvenute nel biennio 2021-2022, nei quali i prezzi erano stati elevati e giustificati da scopi benefici.

I famosi prodotti coinvolti comprendono il “Pink Christmas” di Balocco e le uova di Pasqua di Dolci Preziosi. Secondo la Procura, la campagna pubblicitaria, che prometteva di devolvere parte dei proventi a favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino, ha indotto i consumatori ad acquistare a prezzi molto superiori rispetto al consueto. Il pandoro, ad esempio, era venduto a 9,37 euro, tre volte il prezzo normale di 3,08 euro.

Gli avvocati di Ferragni hanno dichiarato che non vedono rilevanza penale nella vicenda, sottolineando come le questioni relative siano già state affrontate dall’Agcom. Hanno inoltre espresso fiducia nell’operato della magistratura e nella rapida affermazione della sua innocenza. La Procura ha chiarito che il valore e la credibilità dell’influencer, che conta circa 30 milioni di follower, hanno avuto un ruolo nella creazione di una presunta falsa percezione di beneficenza.

L’indagine coinvolge anche Alessandra Balocco, CEO della società dolciaria, e altri dirigenti, incluso un ex collaboratore di Ferragni, Fabio Salvatore Maria D’Amato. È stato notificato anche il presidente e amministratore di Dolci Preziosi, Francesco Cannillo, per le vendite legate alle uova di Pasqua e alle donazioni all’associazione ‘I bambini delle fate’.

Tutti gli indagati hanno venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o chiedere di essere ascoltati, prima che si proceda con richieste formali di rinvio a giudizio. La chiusura delle indagini segna un passo significativo nel caso e potrebbe influenzare gravemente l’immagine pubblica di Chiara Ferragni, già famosa per il suo operato nel mondo della moda e del marketing digitale.

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