domenica, Ottobre 6, 2024
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MEF, mandato a 11 banche per il collocamento della quota di Poste Italiane

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha avviato la procedura per l’alienazione di una parte della partecipazione di Poste Italiane, mantenendo comunque una quota complessiva superiore al 50%. Questo processo è stato autorizzato dal DPCM del 17 settembre 2024. Il Ministero ha ora definito la composizione del consorzio di garanzia e collocamento, che sarà composto da diverse istituzioni finanziarie di rilievo.

Per gestire l’operazione, il MEF ha conferito il ruolo di global coordinator a sei importanti banche: Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Unicredit, Citi, Deutsche Bank e JPMorgan. Queste banche si occuperanno della supervisione globale dell’emissione delle azioni e coordineranno le attività del consorzio. Contestualmente, sono stati nominati anche i joint bookrunner, ossia Barclays, BNP Paribas, Morgan Stanley, Société Générale e UBS, che si occuperanno della gestione dei libri di emissione, ovvero della raccolta delle offerte per le azioni.

L’operazione è progettata per garantire la trasparenza e l’efficacia nella vendita della quota di Poste Italiane, seguendo le linee guida stabilite nel DPCM. La strategia consente al Governo di ridurre gradualmente la partecipazione nella società, mentre si assicura che rimanga comunque una maggioranza. Questo approccio mira quindi a bilanciare gli interessi del mercato con le necessità di mantenimento del controllo pubblico su un servizio considerato strategico.

Il Ministero e il consorzio di banche lavoreranno in sinergia per ottimizzare la struttura dell’operazione, valutando attentamente le condizioni di mercato e le migliori tempistiche per il collocamento. Ciò rappresenta un passo significativo per la strategia di dismissione del Governo, che si iscrive in un contesto più ampio di ristrutturazione delle partecipazioni pubbliche, volto a migliorare l’efficienza complessiva e a generare risorse per investimenti in altri settori.

In sintesi, l’operazione di alienazione della quota di Poste Italiane segna un’importante iniziativa del MEF volta a valorizzare e diversificare il portafoglio pubblico, garantendo al contempo il mantenimento di una solida presenza statale nel settore dei servizi postali.

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