domenica, Ottobre 6, 2024
HomeEconomia e FinanzaUSA, Intesa: il rapporto sull'occupazione non basta a impedire nuovi tagli della...

USA, Intesa: il rapporto sull’occupazione non basta a impedire nuovi tagli della Fed

Il rapporto sull’occupazione degli Stati Uniti di settembre ha mostrato risultati significativamente migliori delle attese, con un aumento sia degli occupati che dei salari e una diminuzione del tasso di disoccupazione, influenzata anche da un modesto dinamismo della forza lavoro. Gli economisti di Intesa Sanpaolo, dopo l’uscita dei dati del Bureau of Labour Statistics, hanno sottolineato che questi segnali di stabilità nella domanda di lavoro, in un contesto di offerta poco vivace, insieme ai dati JOLTS che indicano un incremento delle posizioni vacanti ad agosto, potrebbero segnare un ritorno di moderate tensioni sul mercato del lavoro.

Secondo Mario Di Marcantonio e Paolo Mameli, gli esperti di Intesa Sanpaolo, il dato positivo sull’occupazione non è sufficiente a escludere nuovi tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve nelle prossime due riunioni del 2024. Tuttavia, questo rapporto fornisce argomenti rilevanti per interventi di minore entità rispetto a quanto deciso il mese precedente. Gli esperti confermano la loro previsione di due riduzioni di 25 punti base, programmate per il 7 novembre e il 18 dicembre, a meno che non emergano sorprese significative dai prossimi dati su inflazione e mercato del lavoro.

In sintesi, nonostante i dati incoraggianti sull’occupazione e sui salari, la situazione dell’offerta di lavoro rimane in un contesto di scarsa vivacità. Ciò porta a concludere che potrebbero esserci ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed, ma in misura contenuta, riflettendo una cautela nell’approccio monetario. La valutazione complessiva suggerisce che il mercato del lavoro, pur mostrando segni di resilienza, deve affrontare sfide legate alla partecipazione della forza lavoro e alla dinamica dell’inflazione. In definitiva, gli economisti avvertono che l’osservazione attenta dei dati futuri rimane cruciale per comprendere l’andamento dell’economia e le future decisioni di politica monetaria.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI