23.2 C
Roma
lunedì, Ottobre 7, 2024
HomeSport e EventiBerrettini e il dialogo con la mascotte di Shanghai, bene ma non...

Berrettini e il dialogo con la mascotte di Shanghai, bene ma non benissimo

Matteo Berrettini ha un rapporto complicato con la mascotte durante l’ATP Masters 1000 di Shanghai. Prima del suo incontro contro il danese Holger Rune, il tennista italiano tenta di avvicinarsi alla bambina che accompagna la mascotte, cercando di rompere il ghiaccio. Purtroppo, i tentativi di Berrettini non sembrano avere successo, poiché la piccola è molto concentrata sul suo compito. La conversazione inizialmente sembra promettente, ma ben presto si trasforma in un monologo, con una nota finale abbastanza amara da parte del giocatore.

Berrettini inizia il dialogo con un semplice saluto: “Ciao, come stai? Tutto bene? Piacere di conoscerti.” Inizialmente, riceve una risposta dalla bambina, il che sembrerebbe un buon inizio. Continua spiegando che ha 28 anni, un’età molto superiore rispetto ai 7 anni di cui suppone che la mascotte possa disporre. Mentre il tennista tenta di mimare il numero dei suoi anni, la bambina sembra annuire, ma la sua mancanza di interesse è evidente. Berrettini, osservando la situazione, commenta sarcasticamente: “Beata te…”. Questo scambio mette in luce un momento di leggerezza e umorismo, ma evidenzia anche quanto la giovane mascotte sia assorta nelle proprie attività piuttosto che nella conversazione con il giocatore.

Dopo questo intermezzo, Berrettini deve poi affrontare la sfida con Rune. Iniziando la partita bene, sembra avere il controllo del gioco, ma ben presto subisce la rimonta del danese. Il match si conclude con la vittoria di Rune, che si impone con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-3, dopo due ore di intense giocate.

Nonostante il tentativo di interagire con la mascotte possa sembrare un momento divertente e innocente prima della competizione, il risultato finale della partita rivela le difficoltà che Berrettini ha dovuto affrontare in campo. Questo episodio sottolinea il contrasto tra la leggerezza degli incontri pre-partita e la serietà della competizione vera e propria.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI