Martedì 8 ottobre, i pendolari di Trenord hanno affrontato notevoli disagi a causa della sospensione della circolazione ferroviaria tra le stazioni di Milano Bovisa e Saronno. Lo stop è iniziato nella primissima mattina e ha portato alla cancellazione di diversi treni, incluso il Malpensa Express, essenziale per il collegamento con l’aeroporto. La compagnia ha emesso un avviso di “Grave Criticità” nella notte, intorno alle 4.30, segnalando che il problema era attribuibile a un guasto nella stazione di Garbagnate Milanese, probabilmente legato al maltempo che ha colpito il nord Italia.
I tecnici di FerrovieNord sono intervenuti per riparare la linea elettrica e, dopo i lavori, avvenuti entro le 6.30, la situazione ha iniziato a tornare alla normalità. Trenord ha comunicato che la circolazione è ripresa lentamente su tutte le direttrici. Tuttavia, diverse linee rimangono compromesse, con il sito di Trenord che indica lo stato delle linee con un bollino rosso per Alessandra-Pavia-Milano, Como-Saronno-Milano, Laveno-Varese-Saronno-Milano, Malpensa-Milano Cadorna e Malpensa-Milano Centrale. Le linee Porto Ceresio-Varese-Gallarate-Milano, Tirano-Sondrio-Lecco-Milano e Verona-Brescia-Milano sono invece segnalate con bollino giallo.
Nonostante il guasto fosse noto già nella notte, molti pendolari hanno lamentato che Trenord non ha inviato alcun avviso attraverso la propria app, il che ha impedito loro di pianificare meglio i propri spostamenti nelle ore di punta. Questo ha contribuito a generare ulteriore confusione e disagio tra i viaggiatori.
Il ministro Matteo Salvini ha rilasciato delle scuse pubbliche ai passeggeri, sottolineando che chi ha commesso errori dovrebbe essere ritenuto responsabile. La situazione, già critica, è stata ulteriormente aggravata dal maltempo e da altri imprevisti nei trasporti ferroviari nazionali. Molti pendolari si sono sentiti trascurati dalla mancanza di comunicazioni tempestive, evidenziando la necessità di un miglioramento nella gestione delle crisi da parte della compagnia ferroviaria. La speranza è che simili disagi possano essere evitati in futuro attraverso una gestione più efficiente e comunicazioni più chiare.