19.3 C
Roma
martedì, Ottobre 8, 2024
HomeSport e EventiCosa ha detto sul padre e sul nonno

Cosa ha detto sul padre e sul nonno

Per la terza generazione della famiglia Maldini, la nazionale italiana accoglie un nuovo membro: Daniel Maldini, figlio di Paolo e nipote di Cesare, ha ricevuto la sua prima convocazione per la partita di Nations League contro il Belgio. A 23 anni, Daniel esprime il suo entusiasmo per questa opportunità, sottolineando la qualità della squadra e il suo desiderio di contribuire sia con il talento che con il sacrificio per il collettivo. La sua decisione di rappresentare l’Italia, nonostante in passato fosse stato contattato dal Venezuela, testimonia il valore che attribuisce a questo momento: “Ho preferito aspettare il momento giusto”, afferma, “credo ne sia valsa la pena”.

L’eredità che Daniel porta è significativa. Dopo 61 anni dalla prima convocazione del nonno Cesare e più di 22 anni dall’ultima di papà Paolo, Daniel è pronto a continuare la saga familiare con la maglia azzurra. Riconosce la pressione del cognome, ma cerca di rimanere concentrato sul proprio percorso: “Con il tempo capisci che devi continuare per la tua strada, a prescindere dal parere degli altri”. La famiglia è un’importante fonte di supporto, anche se, come sottolinea, hanno parlato poco della sua convocazione.

Cresciuto nelle giovanili del Milan, Daniel ha iniziato la sua carriera professionale a La Spezia ed Empoli, prima di affermarsi a Monza, dove attualmente gioca un ruolo chiave nella squadra allenata da Nesta. Luciano Spalletti ha elogiato le sue qualità, riconoscendo che la squadra necessitava di un giocatore con le sue caratteristiche, ma ha anche evidenziato l’importanza dell’impegno costante: “A volte si assenta dalla partita”, ha dichiarato, invitandolo a rimanere coinvolto durante tutta la gara. Daniel accoglie con favore le parole del mister e si impegnerà a dimostrare il suo valore in allenamento.

In conclusione, Daniel Maldini è pronto a scrivere il suo capitolo nella storia del calcio italiano, portando avanti una tradizione familiare che ha segnato generazioni. La sua motivazione, il sostegno della famiglia e la determinazione a lasciare il segno lo rendono un’atleta da tenere d’occhio.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI