Il 10 ottobre si celebra la Giornata mondiale della salute mentale, un’importante ricorrenza che mira a promuovere il benessere psichico e a sensibilizzare l’opinione pubblica sui disturbi mentali. Questa iniziativa, sostenuta dalla World Federation of Mental Health e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), si prefigge di mobilitare risorse per offrire adeguato supporto alle persone affette da tali disturbi, nonché di combattere stigma e discriminazione.
Secondo i dati forniti dall’Oms, è stimato che nel corso della vita circa 1 persona su 4 nel mondo sperimenterà problemi legati alla salute mentale. In Italia, la situazione è allarmante: oltre 3 milioni di individui soffrono di disturbi d’ansia, mentre circa 2 milioni convivono con la depressione. Negli ultimi 30 anni, i disturbi neurologici sono emersi come la principale causa di disabilità a livello mondiale e la seconda causa di morte, con circa 9 milioni di decessi all’anno. Alessandro Padovani, presidente della Società italiana di neurologia (Sin), sottolinea l’importanza di rimanere vicini ai malati e ai loro familiari, e ribadisce l’urgenza di un impegno rafforzato nella prevenzione e cura delle malattie neurologiche e mentali, che continuano ad aumentare con numeri preoccupanti.
I dati parlano chiaro: oltre 7 milioni di persone soffrono di emicrania, 12 milioni di disturbi del sonno e più di 2 milioni sono affette da decadimento cognitivo o demenza. In occasione di quest’edizione della Giornata mondiale, il tema centrale riguarda la salute mentale sul posto di lavoro, un ambito in cui la Sin è già attivamente impegnata attraverso iniziative dedicate alla salute del cervello. La Società è consapevole dell’interconnessione tra salute mentale e salute cerebrale, riconoscendo che spesso condividono meccanismi biologici comuni.
In sintesi, la Giornata mondiale della salute mentale serve a lanciare un appello per l’attenzione e l’azione, sottolineando l’importanza della salute psichica non solo a livello individuale, ma anche collettivo, soprattutto in contesti lavorativi. Si invita dunque la società a riflettere sulla necessità di azioni concrete per affrontare queste sfide in continuo aumento.