Quest’anno le Marche hanno registrato un notevole incremento dei casi di Dengue, con 124 infezioni autoctone, di cui 121 a Fano. Questo aumento è attribuito principalmente alla presenza della zanzara tigre, il vettore responsabile della diffusione della malattia. Secondo il virologo Massimo Clementi, da almeno 30 anni la zanzara tigre è parte dell’ecosistema di queste aree, creando condizioni favorevoli alla trasmissione del virus. L’ipotesi sul focolaio a Fano suggerisce che una persona infetta potrebbe provenire da un paese dove la Dengue è endemica, portando all’attivazione del contagio.
Nonostante spesso non sia grave alla prima infezione, la Dengue può risultare molto fastidiosa, con sintomi come febbre alta e dolori muscolari. La complicazione maggiore si verifica in caso di reinfezione con un virus simile. L’anno in corso ha rivelato una novità significativa: i casi in Europa stavano passando da situazioni di importazione a trasmissione autoctona, dovuta alla presenza del vettore.
Clementi mette in evidenza un’altra questione: la disinfestazione, che dovrebbe seguire protocolli specifici, non viene sempre attuata a causa di paure espresse da alcune associazioni animaliste riguardo possibili contaminazioni per animali domestici o per prodotti alimentari. Questa reticenza alla disinfestazione potrebbe contribuire alla persistenza dei focolai. Clementi ribadisce l’importanza di superare queste preoccupazioni attraverso l’informazione, rassicurando la popolazione sull’innocuità delle operazioni di disinfestazione e consigliando misure preventive, come tenere gli animali al chiuso.
Infine, Clementi sottolinea che il clima da solo non può spiegare perchè i casi siano concentrati in determinate aree; altre regioni, come quelle con risaie, potrebbero creare condizioni ancora più favorevoli alla presenza delle zanzare. Quindi, sebbene il clima possa giocare un ruolo, non è l’unico fattore in gioco. In conclusione, il controllo dell’infezione da Dengue richiede una combinazione di disinfestazione, monitoraggio epidemiologico e campagne informative per garantire la salute pubblica.