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sabato, Ottobre 12, 2024
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Manovra, Giorgetti prepara la revisione della spesa: tagli fino a 4,6 miliardi tra ministeri ed enti locali

Il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, ha rassicurato che sia le persone fisiche che le imprese non hanno nulla da temere riguardo alla prossima manovra economica, che si preannuncia “equilibrata”. Tuttavia, le misure di contenimento della spesa colpiranno ministeri ed enti pubblici, con Giorgetti che ha promesso una consistente spending review, prevedendo “tagli significativi” a questi settori, chiarendo sarcasticamente che si spera di non offendere nessuno.

Il Documento programmatico di bilancio (DPB) dovrà essere inviato a Bruxelles entro il 15 ottobre, mentre il Consiglio dei Ministri si riunirà lo stesso giorno, a partire dalle 20, per discuterne. Saranno necessari circa 25 miliardi di euro per finanziare misure espansive della manovra, insieme a tagli di 4 miliardi previsti per il 2025, suddivisi in 3 miliardi su stanziamenti di bilancio e 1 miliardo su residui passivi. I tagli potrebbero aumentare nei bilanci degli anni successivi, mentre si prefigurano riduzioni delle risorse per gli enti territoriali di circa 600 milioni nel 2025 e circa 1,5 miliardi nel 2026. Le risorse per le Regioni, tuttavia, saranno compensate con un incremento dei fondi per la sanità.

Il Ministro ha accennato a un capitolo dedicato a “altre misure”, che dovrebbe garantire circa 7 miliardi, sebbene i dettagli siano ancora da definire. Questo capitolo potrebbe includere fondi derivanti dal riordino delle tax expenditure e un “contributo” dalle imprese che hanno trauto grandi profitti dalla recente congiuntura economica, come banche, assicurazioni e settori dell’energia e della difesa. Inoltre, l’inasprimento della tassa sui grandi colossi del web potrebbe generare ulteriori fondi.

Infine, Giorgetti ha citato l’allineamento delle accise, con un aumento su quelle del gasolio e una diminuzione su quelle della benzina, potenzialmente risultando in un maggiore gettito fiscale. Tuttavia, ha sottolineato che questa operazione sarà “graduale e neanche percepibile”. La manovra, quindi, si prospetta come un mix di tagli e investimenti strategici nella sanità e nelle imprese.

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