Avevo un fratello maggiore di cui ricordavo poco. Si chiamava Luan, aveva quindici anni più di me, era figlio di mio padre, ma non di mia madre. Grazie alle conoscenze e alla lealtà che mio padre aveva dimostrato al Partito, Luan si trasferì a lavorare in Bulgaria quando ero solo una bambina. Si sposò con una ragazza di Plovdiv, e scomparve dalla mia vita.
Sono scomparsa anch’io, a vent’anni, in un altro luogo, dov’ero una creatura sconosciuta che veniva da lontano.
Mi seppellirono con un nome di maschio.»
⛈️”Figlia del temporale”, Valentina D’Urbano.