14.3 C
Roma
domenica, Ottobre 13, 2024
HomeEconomia e FinanzaCarta docente, ancora esclusi i precari. Anief apprezza il tentativo del ministro...

Carta docente, ancora esclusi i precari. Anief apprezza il tentativo del ministro Valditara di includerli.

La Carta del docente dell’anno in corso, confermata con un importo di 500 euro, sarà disponibile per circa 650.000 insegnanti a partire dal 14 ottobre, dalle ore 14.00. Gli insegnanti di ruolo possono accedere ai loro borsellini elettronici per generare voucher per l’aggiornamento professionale. Tuttavia, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha specificato che l’iniziativa è riservata esclusivamente ai docenti di ruolo, escludendo così i precari. Anief ha criticato questa esclusione, evidenziando che rappresenta una chiara forma di discriminazione.

Il Ministro Giuseppe Valditara ha dichiarato che la conferma della Card “sfata voci infondate” e ha chiesto l’inserimento del finanziamento anche per i docenti precari nella Legge di Bilancio. Marcello Pacifico, presidente di Anief, ha sottolineato l’importanza delle parole del Ministro, poiché oltre il 90% dei tribunali ha espresso la necessità di estendere la Carta ai docenti precari, contraddicendo l’attuale normativa. La Legge 107/2015 prevede l’obbligo di formazione e aggiornamento per tutti i docenti, e l’esclusione dei supplenti è stata messa in discussione da vari alti tribunali, inclusa la Corte di Giustizia europea.

Anief ha anche annunciato la possibilità di presentare ricorsi gratuiti per chiedere chiarimenti al giudice competente e recuperare importi fino a 3.500 euro per ogni docente precario o ex precario. L’accesso alla Carta del docente avverrà attraverso un portale dedicato, previa unificazione dei sistemi, utilizzando credenziali SPID di livello 2 o Carta d’Identità Elettronica (CIE).

La Carta sarà destinata ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle scuole statali, inclusi quelli a tempo parziale, in formazione e prova, inidonei per motivi di salute, in comando, distacco o fuori ruolo, e a quelli operanti in scuole all’estero o militari. I fondi possono essere utilizzati per l’acquisto di materiali vari, inclusi libri, riviste, hardware, software, e per partecipare a corsi di aggiornamento, master universitari, e eventi culturali. Le spese devono essere coerenti con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa delle scuole e il Piano Nazionale di Formazione.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI