Nella giornata del 13 ottobre 2024, la polizia italiana ha portato a termine una vasta operazione contro la pedopornografia online, denominata “La Croix”, che ha coinvolto diverse regioni italiane. Tra gli arrestati ci sono figure insospettabili, come un prelato e un agente delle forze dell’ordine. In totale, l’operazione ha condotto all’arresto di tre persone e alla denuncia di altre 29.
Le perquisizioni sono avvenute in molte città italiane, tra cui Milano, Palermo, Cagliari e Benevento, e hanno portato al sequestro di migliaia di file di materiale pedopornografico distribuito attraverso piattaforme come Telegram. Le indagini sono partite dal monitoraggio di un utente che, oltre a partecipare attivamente allo scambio di materiale illecito, diffondeva informazioni sensibili di altri utenti, facendosi passare per un “giustiziere digitale”.
Grazie a un’infiltrazione da parte delle forze dell’ordine nei gruppi chiusi in cui avvenivano gli scambi, è stato possibile identificare una rete di persone coinvolte in queste attività illegali. Il materiale sequestrato, che comprende contenuti archiviati su telefoni, tablet e computer, è ora oggetto di analisi approfondite.
L’operazione ha posto nuovamente l’attenzione sull’importanza della sorveglianza online per prevenire e contrastare crimini digitali, e sull’urgente necessità di proteggere i minori dagli abusi che avvengono tramite il web.