14 C
Roma
lunedì, Ottobre 14, 2024
HomeAttualità e CronacaOmeopatia per la gestione dei disturbi nella cura

Omeopatia per la gestione dei disturbi nella cura

In farmacia, i pazienti in terapia per il cancro spesso si sentono sopraffatti da una moltitudine di informazioni e, di conseguenza, fatica a chiedere consiglio ai loro medici o oncologi. Secondo Sara Zucca, farmacista esperta in omeopatia, questi pazienti “chiedono aiuto” su come gestire i numerosi effetti collaterali delle terapie oncologiche, quali nausea, vomito, ulcere alla bocca e alla pelle, e anche semplici questioni relative all’igiene quotidiana. Durante un evento sull’oncologia integrativa a Milano, Zucca ha evidenziato come l’omeopatia possa dare riscontri positivi, offrendo ai pazienti la serenità di non interferire con le terapie in corso e di affrontare gli effetti collaterali in modo efficace.

L’omeopatia si rivela utile per i pazienti oncologici nel supportarli nella gestione degli effetti collaterali, sia delle chemioterapie che delle radioterapie, nonché nel post-operatorio. Si specifica che l’omeopatia non cura il cancro, ma rappresenta un supporto significativo che consente ai pazienti di tollerare meglio le terapie in atto. Questo miglioramento nella gestione degli effetti collaterali porta i pazienti a essere più pronti ad accettare e seguire le terapie oncologiche, aumentando così l’efficacia complessiva delle stesse.

Il supporto offerto dall’omeopatia risulta quindi prezioso per migliorare la qualità della vita dei pazienti durante il percorso di cura. Molti pazienti ricercano soluzioni per alleviare il loro malessere e, grazie all’omeopatia, possono sperimentare un miglioramento nel loro stato di benessere, che contribuisce a una migliore adesione alle terapie. La farmacista consiglia un approccio integrato che non sostituisca le cure mediche tradizionali, ma le affianchi in modo complementare, assicurando che i pazienti ricevano un’assistenza completa e olistica nel loro percorso oncologico. In definitiva, l’omeopatia offre uno strumento aggiuntivo per affrontare le sfide quotidiane legate alla malattia, favorendo un atteggiamento positivo verso le terapie e migliorando la resilienza del paziente di fronte alla malattia.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI