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martedì, Ottobre 15, 2024
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Manovra domani in Cdm: contributi dalle banche per le coperture e tagli ai ministeri

Domani, insieme al Piano per l’Ue e al decreto fiscale, il Governo presenterà la manovra al Consiglio dei ministri. La manovra prevede misure espansive per circa 25 miliardi di euro, focalizzandosi sulla stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale e sull’Irpef a tre aliquote. Per finanziare le misure, sono previsti contributi da banche e aziende del web. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato un aumento dei fondi per la sanità, oltre il 1,5% stabilito, nonché interventi per sostenere la natalità e le famiglie numerose. Sono previsti anche fondi per il rinnovo dei contratti pubblici fino al 2027 in risposta all’inflazione e risorse per il rifinanziamento delle missioni internazionali. I dettagli della manovra saranno definiti nel Documento programmatico di bilancio (DPB) che il governo invierà a Bruxelles.

All’ordine del giorno ci sono anche possibili politiche invariate, come incentivi per investimenti nella Zes unica, la detassazione del welfare e dei premi aziendali, e il rifinanziamento della card per gli indigenti. Tra le misure in vigore nel 2024, alcune necessitano di rifinanziamento per continuare. Il taglio del cuneo fiscale cambierà forma, spostando parte della riduzione dall’aliquota dei contributi a quella dell’Irpef nella fascia di reddito tra 20mila e 35mila euro, con un decalage fino a 40mila per non penalizzare i redditi più alti.

Il governo intende anche abbassare la seconda aliquota Irpef dal 35% al 33%, ma ciò dipende dal reperimento delle risorse, rimane quindi da risolvere il tema delle coperture. C’è un acceso dibattito politico sulla proposta di tassare coloro che hanno beneficiato dalla congiuntura economica, in particolare le banche. Forza Italia è contraria a nuove tasse. Si sta valutando una possibile diluizione delle DTA, mentre per il settore web è allo studio un abbassamento o l’eliminazione della soglia di fatturato per l’imposta sui servizi digitali.

Inoltre, il governo beneficia di uno “spazio di bilancio”, prevedendo un rapporto deficit/PIL al 2,9%, che potrebbe salire al 3,3% considerando gli effetti della manovra. La manovra dovrebbe anche razionalizzare le tax expenditure, mantenendo alcune detrazioni e aumentare i ricavi dal settore dei giochi. Infine, sono previsti tagli di 3 miliardi per i ministeri e un ulteriore miliardo sui residui passivi.

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