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giovedì, Ottobre 17, 2024
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Estrogeni e cancro

Un recente studio del Duke Cancer Institute ha rivelato un aspetto inaspettato degli estrogeni nella lotta contro i tumori, ampliando la loro associazione oltre il cancro al seno ormonodipendente. Le nuove scoperte indicano che gli estrogeni influiscono negativamente anche su forme aggressive di cancro, come il carcinoma mammario triplo negativo, il melanoma e il cancro del colon. Lo studio, pubblicato su Science Advances, ha mostrato che gli estrogeni inibiscono un tipo di cellula immunitaria, gli eosinofili, riducendo così la loro efficacia contro il cancro e facilitando la progressione tumorale.

Tradizionalmente, gli estrogeni erano considerati promotori della crescita del cancro al seno, ma ora sappiamo che anche tumori senza recettori estrogenici ne risentono. Gli eosinofili, normalmente coinvolti nelle risposte allergiche e infiammatorie, sono stati recentemente riconosciuti come importanti per il controllo della crescita tumorale. La presenza di alti livelli di eosinofili nei tessuti tumorali è associata a migliori prognosi, mentre gli estrogeni sembrano ridurre la loro attività, ostacolando le difese immunitarie dell’organismo contro il tumore.

Le immunoterapie, un approccio innovativo nel trattamento del cancro, in particolare per i tumori al seno triplo negativo, possono essere compromesse dagli effetti immunosoppressivi degli estrogeni. Tuttavia, gli scienziati hanno scoperto che i farmaci anti-estrogeni possono ripristinare la capacità del sistema immunitario di affrontare i tumori, migliorando la risposta immunitaria e rallentando la crescita tumorale in modelli animali. Questo suggerisce che tali farmaci potrebbero avere applicazioni più ampie nel trattamento di tumori non ormonodipendenti, come il melanoma.

I ricercatori stanno pianificando studi clinici con un farmaco sperimentale, il lasofoxifene, per verificare se l’uso di farmaci anti-estrogeni possa effettivamente migliorare le immunoterapie nei tumori resistenti ai trattamenti convenzionali. In questo contesto, la modulazione dell’interazione tra estrogeni ed eosinofili potrebbe portare a strategie terapeutiche più efficaci e personalizzate, aprendo nuove prospettive nel trattamento dei tumori.

In conclusione, la ricerca ha ampliato la comprensione del ruolo degli estrogeni nell’oncologia, evidenziando l’importanza di considerare le relazioni complesse tra ormoni e risposta immunitaria per sviluppare terapie più mirate ed efficaci.

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