Negli Stati Uniti, le scorte di greggio hanno mostrato un calo inaspettato nonostante un previsto aumento. Secondo i dati dell’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stock di greggio sono diminuiti di circa 2,2 milioni di barili, arrivando a 420,5 milioni di barili al 11 ottobre 2024. Gli analisti si attendevano invece un incremento di 1,8 milioni di barili. Questo calo è significativo nel contesto del mercato petrolifero, dove le previsioni erano orientate verso un aumento delle scorte.
Parallelamente, gli stock di distillati hanno registrato una riduzione di 3,5 milioni di barili, scendendo a 115 milioni di barili, contro un’attesa di una diminuzione più contenuta di 2,5 milioni. Anche le scorte di benzina hanno visto un decremento, pari a 2,2 milioni di barili, portandosi a 212,7 milioni di barili; qui, le previsioni erano per un calo di solo 1,4 milioni di barili.
In contrapposizione, le riserve strategiche di petrolio hanno subito un incremento, aumentando di 1 milione di barili a un totale di 383,9 milioni di barili. Questo aumento delle riserve strategiche potrebbe indicare una volontà da parte delle autorità americane di rafforzare la propria sicurezza energetica in un contesto di mercato volatile.
In sintesi, i dati sulle scorte di petrolio negli Stati Uniti evidenziano un calo imprevisto nel greggio e nei distillati, mentre le scorte di benzina seguono una tendenza simile. Tuttavia, l’aumento delle riserve strategiche potrebbe suggerire una strategia proattiva in risposta a potenziali fluttuazioni del mercato. Questi sviluppi saranno cruciali da monitorare mentre gli operatori di mercato cercano di valutare la direzione futura dei prezzi dell’energia e l’impatto complessivo sull’economia globale.