Un amico di Liam Payne ha suggerito che qualcuno con libero accesso all’hotel CasaSur gli avrebbe fornito gratuitamente delle sostanze che la polizia ha rinvenuto durante la perquisizione della sua stanza. Secondo le informazioni del Daily Mail, ci sarebbero due sospettati, entrambi membri dello staff dell’hotel, uno dei quali sarebbe già stato licenziato. Liam si trovava all’hotel quando è avvenuta la tragedia, e suo padre è presente nella stessa struttura al secondo piano.
I due uomini sono accusati di aver introdotto illegalmente sostanze stupefacenti nella suite di Liam. Tra queste, si ipotizza la presenza di cocaina e crack, rinvenute in una scatola del sapone Dove, trovato dagli agenti nella stanza dopo la sua morte. Le sostanze sono state inviate a un laboratorio per le analisi. La direzione dell’hotel è stata informata sul comportamento dei due sospettati e ha già provveduto a licenziare uno di essi.
Una fonte vicina a Liam ha confermato agli investigatori che gli uomini avrebbero fornito droga a Liam e avrebbero organizzato il ritiro dei pacchi tramite taxi. Uno dei sospettati lavorava come addetto alle pulizie. Nonostante gli sforzi di Liam per rimanere sobrio, sembra che, al suo arrivo all’hotel, sia stato immediatamente colpito dalle offerte di alcol e droga.
Rappresentanti dell’Hotel CasaSur non hanno rilasciato commenti ufficiali sull’accaduto. Gli investigatori hanno richiesto un esame tossicologico completo prima che il corpo dell’artista possa essere restituito alla sua famiglia e rimpatriato nel Regno Unito. La situazione ha suscitato grande preoccupazione e tristezza tra i fan, con molte persone che esprimono il loro cordoglio e sostegno su social media.
La vicenda di Liam Payne sembra purtroppo riflettere le problematiche legate all’abuso di sostanze tra le star, evidenziando come l’accesso a tali sostanze da parte di persone vicine possa avere conseguenze devastanti. Con più dettagli che emergono, la polizia continua la sua indagine, cercando di fare chiarezza su questa tragica situazione.