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Ringrazio Dio di essere libera, controllano ogni cosa

Durante un fuorionda registrato domenica scorsa durante le riprese di “È sempre Cartabianca”, Bianca Berlinguer ha espresso dure critiche nei confronti della Rai, emittente per cui ha lavorato fino al 2023. Le sue dichiarazioni, captate dai microfoni e successivamente diffuse da “Striscia la notizia”, rivelano un malcontento profondo. Berlinguer ha dichiarato: “Ringrazio Dio di non essere rimasta lì. Oggi sicuramente non sarei più in onda”, esprimendo disappunto anche per le “regole assurde” che, secondo lei, limitano la libertà dei giornalisti. Ha aggiunto di non aver accettato queste regole, suggerendo che senza cambiamenti sarebbe stata esclusa dalla programmazione.

Il fuorionda non si è limitato solo a critiche verso la Rai, ma ha incluso anche attacchi ai suoi attuali collaboratori durante le riprese. La conduttrice ha lamentato un errore in un servizio mandato in onda, esclamando: “Non è più possibile lavorare con un branco di incapaci come questi”. Queste frasi suggeriscono un clima di tensione e insoddisfazione sul luogo di lavoro, che potrebbero avere ripercussioni importanti sia all’interno di Mediaset che in Rai.

Non è la prima volta che Berlinguer esprime frustrazione nei confronti della propria equipe. Infatti, lo scorso gennaio aveva già criticato severamente la qualità dei servizi proposti a “Prima di domani”, descrivendoli come “pena, proprio pena” e minacciando di lasciare la trasmissione. Questi episodi mettono in luce una crescente frustrazione e insoddisfazione della giornalista, non solo nei confronti della Rai, ma anche del suo attuale ambiente lavorativo.

Questo fuorionda ha catturato l’attenzione dei media e potrebbe influenzare il futuro professionale di Berlinguer, così come la sua relazione con i colleghi e i dirigenti delle emittenti coinvolte. Le dichiarazioni, assolutamente dirette e senza mezzi termini, pongono interrogativi sulla gestione delle trasmissioni televisive e sulla professionalità degli ambienti produttivi. In un contesto in cui l’attenzione al pubblico è fondamentale, l’uscita della Berlinguer rivela un disagio profondo che merita di essere esaminato.

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