Durante il suo intervento del 30 ottobre a “Cinque Minuti”, la Premier Giorgia Meloni ha commentato i risultati delle recenti elezioni in Liguria, che hanno visto la vittoria del candidato di centrodestra Marco Bucci. Meloni ha sottolineato come le elezioni dimostrino chiaramente le preferenze degli elettori, facendo notare che da quando il suo Governo è in carica, ci sono state 12 elezioni in regioni e province autonome, con risultati che parlano chiaro: 11 vittorie per il centrodestra e una sola sconfitta. Ha inoltre dato un secco rimprovero alle opposizioni, affermando che nel loro ragionamento, le vittorie vengono interpretate come test nazionali, mentre le sconfitte come test locali.
Durante la trasmissione, Meloni ha anche ringraziato Bucci per la sua disponibilità a partecipare alle elezioni e ha espresso fiducia nel suo operato come Presidente di Regione. Un altro tema trattato è stato quello dei dossieraggi, un fenomeno che ha colpito la Premier anche durante il governo Draghi. Meloni ha descritto la compravendita di informazioni sensibili come un mercato simile a quello dei furti di gioielli, dove dati rubati vengono venduti ai ricettatori. Ha evidenziato l’urgenza di porre fine a questa situazione e ha menzionato un decreto sulla cybersicurezza già introdotto.
Meloni ha annunciato la creazione di un tavolo tecnico per affrontare la questione dei dossieraggi, sottolineando che il problema non deriva da attacchi esterni, ma dalla presenza di funzionari dello Stato che non proteggono adeguatamente i dati. Ha messo in evidenza la necessità di essere rigorosi nell’affrontare infedeltà all’interno delle istituzioni. Infine, riguardo allo sciopero generale di 8 ore indetto da CGIL e UIL per il 29 novembre, ha ironizzato sul presunto pregiudizio di queste organizzazioni, sottolineando come, nello stesso giorno in cui il Presidente Mattarella ha annunciato segnali di crescita economica e occupazionale, ci fosse una mobilitazione sindacale. Meloni ha così chiuso la sua intervista, mostrando un mix di determinazione e critica nei confronti della situazione politica.