Il pirata della strada che ha investito e ucciso il ciclista 61enne Roberto Casiello il 29 ottobre lungo la statale 17 tra Foggia e Lucera è stato identificato e arrestato. Si tratta di un 77enne di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, accusato di omessa fermata, mancata assistenza dopo un sinistro mortale e omicidio stradale.
Secondo la ricostruzione dell’incidente, il 77enne era alla guida della sua auto e, nonostante fosse consapevole dell’incidente, ha scelto di fuggire. Solo dopo, alcuni automobilisti hanno notato il corpo senza vita di Casiello e hanno allertato i soccorsi, che hanno potuto solo constatarne il decesso a causa delle gravi lesioni subite nell’impatto. Le forze dell’ordine si sono occupate della gestione del traffico e dei rilievi sulla scena dell’incidente, avvenuto all’altezza del Mulino Sacco.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, che ha esaminato le immagini della videosorveglianza per recuperare informazioni sull’accaduto. Grazie alle registrazioni, gli investigatori sono riusciti a determinare l’orario dell’incidente e a identificare il modello e la targa dell’auto coinvolta, che è stata trovata posteggiata sotto l’abitazione dell’indagato ad Acquaviva delle Fonti.
Dalla perizia è emerso che la carrozzeria dell’auto presentava ammaccature e graffi coerenti con l’impatto, e sono state rinvenute tracce di sangue sul veicolo. In seguito alle evidenze raccolte, per il pirata della strada è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il numero di ciclisti morti in Italia nel 2023 è di 212, di cui 12 su biciclette elettriche, evidenziando un incremento del 3,4% rispetto all’anno precedente, secondo i dati forniti da Aci e Istat. Questo tragico incidente fa parte di un quadro più ampio riguardante la sicurezza degli utenti della strada, in particolare dei ciclisti, sempre più vulnerabili agli incidenti stradali.