Oggi si celebra la centesima Giornata mondiale del Risparmio presso l’Auditorium della Tecnica a Roma, organizzata da Acri. Presenti alla cerimonia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il presidente dell’Acri Giovanni Azzone. Nel suo intervento, Mattarella ha sottolineato l’importanza del risparmio come valore per il futuro del Paese, evidenziando che “la lotta all’inflazione e la tutela del valore reale dei risparmi sono impegni prioritari per qualsiasi Stato”. Ha anche ribadito come il risparmio rappresenti una risorsa sia individuale che collettiva, essenziale per lo sviluppo economico.
Mattarella ha richiamato l’attenzione sulla lungimiranza dei Costituenti, che hanno integrato il tema del risparmio nella Costituzione, rendendola capace di adattarsi ai cambiamenti, come quelli avvenuti con l’adozione dell’Euro. Il presidente ha detrminato l’importanza di incentivare il risparmio per il benessere delle famiglie e del Paese, sottolineando l’assenza di necessità di modifiche costituzionali nel corso degli anni.
Il ministro Giorgetti ha fatto notare come un contesto politico stabile e una politica fiscale prudente stiano dando risultati positivi, sostenendo che l”offerta robusta per i titoli di Stato italiani e la riduzione dello spread sono indicatori del rispetto nei mercati per le azioni del Governo. Ha rivelato che il Governo ha in programma un Piano strutturale di bilancio che guiderà la politica fiscale nei prossimi cinque anni, mirando a ridurre il debito pubblico.
Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, ha espresso preoccupazione per la pesante tassazione sui risparmiatori italiani, che spesso li spinge a investire all’estero. Ha sollecitato un intervento per migliorare la legislazione fiscale, affinché il risparmio venga meglio tutelato. Patuelli ha lamentato che le leggi fiscali attuali, obsolete e inadeguate rispetto alle nuove tecnologie, applicano la stessa tassazione sia sul risparmio che sulla speculazione, contravvenendo all’articolo 47 della Costituzione, che afferma la necessità di tutelare il risparmio in tutte le sue forme. Ha sottolineato la priorità di riformare il regime fiscale per garantire una migliore protezione dei risparmiatori.