cavalcavia a1 roma

È stata avviata un’inchiesta sul crollo di un cavalcavia sulla diramazione Roma sud dell’autostrada A1, avvenuto nella notte tra il 21 e il 22 settembre. L’accaduto è stato catalogato come “crollo colposo” in relazione alle normative sulla sicurezza sul lavoro. Al momento del crollo, due ruspe erano in funzione e un operaio è rimasto lievemente ferito con una prognosi di cinque giorni.

Il cavalcavia, che era destinato alla demolizione, è ceduto durante i lavori effettuati da un’azienda appaltatrice. Le macerie sono cadute sulla carreggiata sottostante, ma il tratto Torrenova-Gra era stato precedentemente chiuso per permettere le operazioni di demolizione, iniziando dalle 21 del sabato precedente. La Procura di Roma ha già intrapreso un’inchiesta sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Giovanni Conzo.

A seguito del crollo, Anas ha ripreso i lavori alle 5.45 di domenica, dopo aver effettuato verifiche tecniche con l’assistenza di autorità competenti, inclusi ispettori dell’ASL. Il cavalcavia è stato quindi completamente demolito nell’ambito di un progetto di ammodernamento del nuovo svincolo di Torrenova.

La Cgil di Roma e del Lazio ha dichiarato che si è sfiorata la tragedia e ha espresso preoccupazione per la sicurezza sul lavoro. Natale Di Cola, segretario generale della Cgil, ha sottolineato che, sebbene gli operai siano stati fortunati, è importante chiarire quale azienda fosse responsabile dei lavori, poiché Anas non avrebbe ottemperato alle comunicazioni previste dal protocollo di legalità impegno firmato in Prefettura.

Di Cola ha inoltre evidenziato che non si può pensare che la fortuna sia l’unico criterio su cui basare la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Ha espresso la necessità di convocare urgentemente un incontro per fare chiarezza sull’accaduto e adottare misure concrete che garantiscano una piena sicurezza nei cantieri. L’incidente ha riacceso l’attenzione sulle pratiche di sicurezza nell’industria delle costruzioni e sull’importanza del rispetto delle scadenze in relazione alla salvaguardia della salute degli operai.

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