«Alla base di “Hedonia” c’è la domanda su cosa sia la violenza, sulla sua necessità, e quale posto occupi nella nostra vita. Ancor di più, in che modo i social media sfruttino questo bisogno, per potersi rigenerare in un gioco al ribasso infinito, nel quale siamo trasformati in semplici immagini.
I ragazzi che usano l’app segreta Hedonia rimangono catturati da dinamiche tribali, e fermarsi può davvero non essere più possibile. Ma in fondo, noi tutti siamo quei ragazzi.
Hedonia è tutto intorno a noi.»
I ragazzi che usano l’app segreta Hedonia rimangono catturati da dinamiche tribali, e fermarsi può davvero non essere più possibile. Ma in fondo, noi tutti siamo quei ragazzi.
Hedonia è tutto intorno a noi.»
👉 Sul blog @alberto_vignati racconta la scintilla d’ispirazione che l’ha portato alla scrittura di “Hedonia”, un thriller che ci porta con inquietante vividezza nel mondo dei social, del cyberbullismo, del bodyshaming e della pressione quotidiana a cui sono sottoposti gli adolescenti di oggi.