Il cane scappa ripetutamente dal rifugio per raggiungere i suoi amici e avere compagnia: si affezionano così tanto che poi lo adottano.
Trovare il proprio posto nel mondo è possibile anche per un cane randagio e abbandonato che, apparentemente, non ha più una famiglia su cui contare. Moltissimi animali si trovano in rifugi e altrettanto sono quelli che si trovano in situazioni precarie. Alcune volte, però, un gesto d’amore può fare la differenza, come quello della struttura per anziani.
Il cane scappa ogni volta dal rifugio per raggiungere i suoi amici anziani
Il suo nome è Scout, ed è un bastardino randagio che è riuscito a trovare il suo posto nel mondo. Il cucciolo non ne poteva più di stare al rifugio per animali, così ha scavalcato un’alta recinzione e poi un’altra, ha attraversato un’autostrada trafficata nell’oscurità, è entrato nelle porte automatiche di una casa di cura in fondo alla strada, è arrivato senza farsi notare nell’atrio, è saltato su un divano, si è raggomitolato e si è addormentato tranquillamente nel posto comodo.
Un’infermiera, stupita, lo ha trovato la mattina dopo e non sapendo cosa fare, ha chiamato la Protezione Animali della Contea di Antrim, il cui rifugio si trova proprio in fondo alla strada. Il rifugio ha poi scoperto con sorpresa che era scappato da lì la notte precedente. Il cane era un randagio senza nome e senza identità, a dargliela è stato il personale del rifugio, ma per il resto non sapevano nulla di lui, anche se ha notato che aveva l’atteggiamento di un cane maltrattato. Nonostante lo avessero riportato al rifugio, qualche notte dopo, Scout fa ritorno in quello stesso divano situato nell’atrio della casa di riposo. In qualche modo, infatti, + riuscito a scappare di nuovo dal rifugio, scavalcando una recinzione di 3 metri. L’infermiera lo ha trovato, ancora, la mattina seguente e dopo aver chiamato chi di dovere, è ritornato al rifugio.
Solo un paio di notti dopo, Scout è tornato di nuovo sul divano per la terza volta e a quel punto il personale dovette prendere una decisione. Il cane sembrava aver trovato in quella struttura per anziani terminali o affetti ad demenza o che non hanno un altro posto dove andare, la sua casa. Trovando in quella struttura un posto sicuro, il personale della casa di cura ha deciso di adottarlo formalmente, per la gioia anche dei residenti. Avere un cane che gironzola per la struttura ha risvegliato un po’ l’animo dei residenti anziani, i quali gli ricorda un po’ la loro casa.